Nella 18esima giornata di Bundesliga il Bayern Monaco si impone per 2-1 sul difficile campo del Werder Brema. Ancelotti se la gioca confermando il 4-2-3-1, schierando Müller alle spalle dell’unica punta Lewandowski, dando fiducia sugli esterni al tandem Robben-Ribery.
Ed è proprio dalle fasce che fioccano i primi pericoli per i padroni di casa, grazie ad una partenza sprint dei bavaresi.
Già al 2’ Alaba arriva al cross, ma il gigante polacco giunge in ritardo all’appuntamento con il gol.
Al 5’ tocca a Ribery con un tiro da fuori, ben parato da Wiedwald.
All’8′ Lahm crossa al centro, la difesa del Werder è in affanno ed il pallone finisce tra i piedi di Alaba che calcia dal limite dell’area mancando di poco il bersaglio
Sono solamente le prove generali per il gol dell’austriaco.
Il Werder a questo punto alza la testa e crea più occasioni, iniziando a credere di potersi portare in vantaggio.
Nel momento migliore dei padroni di casa però, il Bayern alza il ritmo e trova il gol con un gran tiro di Robben che manda il pallone proprio sotto l’incrocio dei pali.
Al 46’ arriva il 2-0 firmato Alaba.
L’austriaco calcia una punizione non irresistibile, sulla quale però Wiedwald è in netto ritardo.
Al 53′ Kruse accorcia le distanze, senza però che la squadra di casa riesca ad impensierire più di tanto la corazzata di Carlo Ancelotti.
Il Lipsia però continua a sorprendere tutti e rimane a sole 3 lunghezze, riuscendo a battere l’Hoffenheim per 2-1, che è costretto a dire addio all’imbattibilità che durava ancora in questa stagione (era rimasta l’unica imbattuta nei maggiori 5 campionati europei).
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