L’Atletico Madrid ha fatto un girone di Champions molto deludente.
Avrebbe dovuto trovarsi col Chelsea a duettare per il primo posto, invece è quasi fuori dalla competizione.
Non ha ripetuto gli exploit degli ultimi anni, con due finali in tre anni. Lo scorso anno si è arreso in semifinale. Quest’anno è quello peggiore, perché sono alte le probabilità di non trovarlo alla seconda fase.
Una minima speranza, la matematica è ancora dalla sua parte. Per questo interpreta la partita in maniera aggressiva, con la difesa alta. Cerca di andare a prendere la palla nella metà campo avversaria per ripartire in ficcanti azioni verticali.
La Roma di Di Francesco non sembra venuta a Madrid per fare da comparsa, ma cerca di ribattere e costruire a sua volta azioni pericolose.
Pare esserci riuscita in più di una circostanza, con Perotti, abile a giostrare sulla sinistra, un ottimo Gerson sulla destra. Palloni poco precisi, più di un’azione di contropiede dei giallorossi per poco non è riuscita a mettere il proprio attaccante solo davanti alla porta.
Ma questa sera l’Atletico sembra voler ottenere i tre punti a tutti i costi, per alimentare le sue speranze di qualificazione. E’ più determinato dei giallorossi, anche se nitide occasioni non se ne sono viste, ma certo ha dimostrato maggiore voglia di vincere.
Fernando Torres si dimostra molto attivo in area di rigore, ci prova in due circostanze, ma non è abbastanza deciso.
Il primo tempo termina con la sensazione che la Roma possa portare a casa almeno un punto per poter passare agli ottavi di finale.
Nella ripresa si vede un Atletico più determinato, più grintoso. Spinge sempre più alta la sua difesa, schiaccia i giallorossi nella loro metà campo. Quest’ultimi faticano a tirare nello specchio della porta avversaria.
La formazione di casa è strascinata dall’entusiasmo del pubblico del Wanda metropolitano, spinge, credendoci fino all’ultimo.
La Roma è ritornata in campo con più decisione e in qualche occasione poteva addirittura andare in vantaggio. In una di queste Nainggolan per poco non trasformava in rete un cross dalla destra, ma la palla colpisce il palo e torna in gioco.
In un’altra Kolarov scende sulla sinistra e arriva sul fondo. Il suo cross rasoterra non viene raccolto da nessuno e termina in fallo laterale.
Verso la metà del secondo tempo arriva il fulmine a ciel sereno per la Roma. Antoine Griezmann riceve palla dalla sinistra con un bel cross che lui gira con una semirovesciata in porta. Nulla da fare per Alisson.
Da questo momento in poi la partita si è fatta in salita, molto complicata da raddrizzare.
L’Atletico riparte in contropiede, con un grave pericolo creato da Torres che scambia con Felipe Luis e si trova davanti ad Alisson. Il suo tiro viene bloccato a terra dal portiere brasiliano.
Verso la fine della partita arriva il punto esclamativo all’incontro. L’assist in profondità di Griezmann è per Gameiro che salta il portiere e infila in porta.
Una sconfitta che ci può stare, contro un Atletico che non ha mollato la possibilità di rientrare in gioco per la qualificazione agli ottavi.
Buone prestazioni da Kolarov e soprattuto da Fazio e Manolas, i due baluardi difensivi. Dzeko è parso un po’ in ombra, così come tutto il reparto offensivo giallorosso. Una squadra che, piano piano, è parsa arretrare troppo il suo baricentro, non concedendo più opportunità ai suoi attaccanti.
C’è occasione per rifarsi, nell’ultimo incontro con il Qarabag, da cui dovrà uscire con i tre punti
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