Arsenal: clamorosa rimonta subita contro il Crystal Palace

L’Arsenal va avanti di due gol e poi si fa rimontare dal Crystal Palace, non riuscendo a star dietro alle prime della classe.

Brutto ed inaspettato stop per l’Arsenal che dopo la non convincente prestazione contro il Vitoria Guimaraes in Europa League, pareggia 2-2 contro il Crystal Palace all’Emirates. I Gunners erano andati avanti di due gol e la partita sembrava essersi messa in discesa, ma tra il primo ed il secondo tempo è arrivata la reazione dell’Eagles che portano a casa un punto pesante.

La partita inizia nel migliore dei modi per l’Arsenal che al 7′ passa in vantaggio con una conclusione sporca di Sokratis Papastathopoulos di destro di prima intenzione che beffa tutti. I Gunners sono scatenati in questo inizio gara e raddoppiano dopo due minuti grazie a David Luiz, con il brasiliano che mette la zampata vincente dopo una deviazione di testa di Lacazette da corner.

Il 2-0 sembra far presagire una serata tranquilla per i tifosi dell’Arsenal ed invece al 33′ il Crystal Palace torna in partita su rigore assegnato con il VAR e realizzato da Milivojevic, bravo a spiazzare Leno. Il gol ridona speranza alle Eagles che ad inizio ripresa trovano la parità con Jordan Ayew che colpisce tutto solo di testa su cross di McArthur.

Subito il pareggio, l’Arsenal torna a riaccendersi per cercare di trovare il gol del nuovo vantaggio e ci va vicinissimo al 72′ quando solo il palo dice no a Lacazette. All’84’ l’Arsenal si riporta in vantaggio andando a segno ancora con Sokratis, ma la rete del greco viene annullata per un fallo di Chambers, reo di aver spinto Milivojevic, creando non poche polemiche. 

Alla fine la partita termina 2-2 e con l’Asenal che infila la seconda partita senza vittorie e si allontana dal quarto posto, ora lontano 4 punti. Dopo la sconfitta contro lo Sheffield United, serviva una risposta pronta in campionato ed invece l’Arsenal ha fallito, con Emery che ha vinto solo una delle ultime quattro partite. E qualcuno mugugna, chiedendo già l’esonero del tecnico spagnolo.