Si parla del Verona, della rincorsa del Frosinone, del momento di forma strepitoso della Spal. Ma, forse, troppe poche volte si fa il nome del Benevento. Dimenticando che, al pari del club di Ferrara, anche i sanniti sono una neopromossa scatenata. Basta guardare la classifica: 24 punti (che sarebbero stati 25 senza la penalità imposta dalla Federazione), piena zona playoff e sole tre lunghezze da un piazzamento che sarebbe folle, cioè quello della promozione diretta in Serie A.
Eppure, dopo quattordici giornate, farci un pensiero non è affatto un’utopia. Gli uomini di Baroni, partita dopo partita, stanno confermando di essere una squadra solidissima, che fa tanti fatti e preferisce parlare poco. L’ultima prova è arrivata domenica scorsa quando, tra le mura amiche, il gol di Ceravolo all’80’ ha steso il Cittadella, altra candidata per le zone altissime della graduatoria.
Nel prossimo turno la seconda gara di fila al “Vigorito”: stavolta toccherà al Brescia affrontare i giallorossi, forti di una statistica da capogiro. Il Benevento in casa ha infatti collezionato 17 punti su 21 disponibili, ha siglato soltanto otto gol ma ne ha preso appena uno in 630′.
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