
Cristian Chivu non si nasconde dopo la vittoria sofferta dell’Inter per 2-1 contro il Kairat Almaty nella fase a gironi della Champions League 2025/26. Nonostante il quarto successo consecutivo, il tecnico nerazzurro si è assunto pubblicamente la responsabilità per la prestazione opaca dei suoi uomini a San Siro.
“Ci abbiamo messo troppo a sbloccarla, è colpa mia. Evidentemente non sono riuscito a trasmettere la giusta mentalità,” ha dichiarato Chivu ai microfoni di Sky Sport Italia. “Non ho saputo mostrare alla squadra l’atteggiamento giusto, fondamentale in partite come questa. È vero, giochiamo ogni tre giorni, ma dobbiamo fare meglio e lo faremo.”
La gara si era messa in salita: Lautaro Martinez aveva portato avanti l’Inter solo allo scadere del primo tempo, ma il Kairat aveva pareggiato con un colpo di testa di Ofri Arad sugli sviluppi di un corner. A decidere il match ci ha pensato Carlos Augusto, autore di un preciso tiro rasoterra dalla distanza che ha fissato il punteggio sul 2-1.
Pur riconoscendo il valore dei tre punti, Chivu ha ammesso che la sua squadra non è stata all’altezza sotto il profilo mentale: “Devo lavorare di più io, non i giocatori. Devo trovare le parole giuste per aumentare concentrazione e atteggiamento. Mi prendo la responsabilità, avrei dovuto fare di più nei giorni di preparazione.”
In studio, Fabio Capello ha provato a rassicurare il giovane tecnico ricordando quanto sia difficile per i giocatori mantenere alta l’intensità in queste sfide. Chivu, però, ha replicato con autocritica: “Quando eravamo sul 2-1 continuavamo a passarci la palla tra i difensori e il portiere, mentre loro cercavano il pareggio. Dovevamo sfruttare meglio gli spazi che si aprivano. Ci è mancata qualità e lucidità nelle scelte.”
Il tecnico ha anche chiarito il cambio di Lautaro Martinez, sostituito all’intervallo da Ange-Yoan Bonny: “Era già previsto che giocasse solo un tempo. Volevo che guidasse la squadra all’inizio, anche per zittire chi parlava del suo digiuno da gol. Ha segnato e poi abbiamo deciso di farlo riposare, visto che ha giocato quasi sempre nelle ultime sei partite.”
Con questo risultato, l’Inter ottiene quattro vittorie su quattro in Champions League per la prima volta nella sua storia, pur subendo il primo gol del torneo. Ora all’orizzonte ci sono due sfide cruciali: la trasferta contro la Lazio di Maurizio Sarri, poi il Derby della Madonnina contro il Milan dopo la sosta.
“Non sono mai soddisfatto, non perché cerchi la perfezione, ma perché so che possiamo fare di più,” ha concluso Chivu. “Sto lavorando con campioni veri, pronti a vivere una grande stagione. Superare i momenti di difficoltà con un nuovo allenatore non è semplice, ma la strada è quella giusta.”


