
Un momento di amarcord e di grande calcio si è vissuto lunedì sera durante l’evento celebrativo per i 100 anni del Corriere dello Sport, che ha riunito figure leggendarie come José Mourinho, Adriano Galliani e Gianluigi Buffon. L’attuale allenatore del Benfica, impossibilitato a partecipare di persona, è intervenuto in videocollegamento, regalando riflessioni e aneddoti sulle sue esperienze in Italia e sui rapporti con i due storici rivali di sempre: Milan e Juventus.
Mourinho: “Ho sempre avuto rispetto per il Milan e per Galliani”
Durante l’incontro, Mourinho ha ricordato con affetto e rispetto i tempi dell’Inter del Triplete, soffermandosi sulle sfide con il Milan di Galliani e Berlusconi:
“Ricordo bene che, quando ero all’Inter, mi è capitato di vincere e di perdere contro il Milan. Ma dopo ogni partita Galliani e Berlusconi venivano negli spogliatoi per farci i complimenti. Per questo ho sempre avuto grande rispetto per Adriano.”
Le sue parole sono state accolte con un sorriso da Galliani, che ha ricambiato con eleganza:
“Non mi sono mai sentito un avversario di Mourinho. Lo rispetto molto e spero che questo sentimento sia reciproco.”
Un dialogo cordiale tra due protagonisti di epoche opposte ma accomunati dallo stesso amore per il calcio italiano, capace di trascendere rivalità e risultati.
Buffon: “Tra Juve e Inter non c’era buon sangue, ma Mourinho sapeva come disarmarti”
A intervenire è stato poi Gianluigi Buffon, che ha voluto ricordare quanto fossero intensi gli scontri tra Juventus e Inter negli anni in cui Mourinho sedeva sulla panchina nerazzurra:
“All’epoca non c’era buon sangue tra Juve e Inter, anzi, ci odiavamo sportivamente. In campo volevamo ‘ucciderli’, ma poi incontravi Mourinho, che ti faceva una battuta o diceva qualcosa capace di disarmarti. Non potevi odiarlo davvero.”
Mourinho ha accolto con simpatia le parole dell’ex portiere bianconero, restituendo il complimento con la solita schiettezza:
“Ho sempre visto la Juve come la Juve, anche quando stava risalendo dalla Serie B. E Gigi era sempre tra i migliori, se non il migliore in assoluto.”
Un confronto tra signori del calcio
L’evento ha così offerto un raro momento di confronto tra tre uomini simbolo di decenni di rivalità e successi nel calcio italiano. Mourinho, Galliani e Buffon – pur provenendo da mondi diversi – hanno mostrato che dietro le tensioni del campo può esserci un profondo rispetto reciproco.
Una serata di racconti, aneddoti e fair play che ha ricordato al pubblico come il calcio, quando vissuto con passione e intelligenza, sappia unire anche chi per anni si è affrontato da rivale.


