
L’Italia conquista una vittoria fondamentale battendo l’Estonia 5-0 al Gewiss Stadium di Bergamo, ma resta al terzo posto nel Gruppo I delle qualificazioni ai Mondiali 2026. Gli Azzurri, però, hanno l’opportunità di scavalcare Israele lunedì prossimo nello scontro diretto di Debrecen, in Ungheria, e avvicinarsi alla Norvegia capolista.
Situazione nel Gruppo I
Le qualificazioni al Mondiale 2026 non ammettono passi falsi: solo la prima classificata di ogni girone accede direttamente alla fase finale, mentre la seconda dovrà affrontare i play-off.
L’Italia ha iniziato la campagna di qualificazione con un ritardo rispetto alle avversarie, a causa della partecipazione alla Final Four di Nations League la scorsa estate. Inoltre, la sconfitta per 3-0 in Norvegia a giugno ha complicato ulteriormente il percorso.
Dopo tre partite giocate, il bilancio azzurro è di:
- 1 sconfitta: 0-3 contro la Norvegia
- 2 vittorie: 2-0 con la Moldavia e 5-0 contro l’Estonia
La Norvegia di Erling Haaland, a riposo in questo turno, resta in vetta al girone con 12 punti e una differenza reti di +11.
Israele nel mirino
Alle spalle dei norvegesi, Israele consolida la seconda posizione grazie al 4-0 esterno sulla Moldavia, salendo a 9 punti in quattro partite. L’Italia, invece, è terza con 6 punti e una differenza reti di +4, migliorata grazie alla goleada con l’Estonia ma ancora distante da quella della Norvegia.
Il prossimo Italia-Israele, in programma lunedì 8 settembre a Debrecen, sarà una sfida cruciale: un successo permetterebbe agli uomini di Gattuso di agganciare proprio Israele a 9 punti e rilanciarsi nella corsa verso il Mondiale 2026.
Partita decisiva in campo neutro
A causa della delicata situazione di sicurezza internazionale, la UEFA ha deciso di spostare la gara su campo neutro in Ungheria. Una variabile che potrebbe influire sull’approccio delle due squadre, rendendo il match ancora più equilibrato e teso.
Gli Azzurri, forti del nuovo corso di Gattuso e della goleada rifilata all’Estonia, hanno ora l’occasione per dimostrare di poter lottare fino alla fine per il pass diretto al Mondiale 2026.