Difensori goleador: i 5 centrali con più reti nella storia della Serie A

5 centrali con più reti nella storia
Difensori goleador - Stadiosport.it

Nel calcio moderno si tende a identificare i difensori centrali come baluardi di resistenza, uomini d’ordine chiamati a proteggere la porta e ad annullare i bomber avversari. Eppure, la storia della Serie A è ricca di eccezioni clamorose: centrali capaci di scrivere il proprio nome nei tabellini non solo per salvataggi miracolosi, ma anche per gol pesanti e spettacolari. In questo approfondimento ripercorriamo la carriera dei cinque difensori centrali che hanno segnato più reti nel massimo campionato italiano, con numeri che sorprendono anche i più appassionati.

Giacinto Facchetti – Il precursore del difensore moderno

Giacinto Facchetti non è soltanto il difensore con più reti nella storia della Serie A, ma è anche una figura che ha rivoluzionato il ruolo stesso del terzino e del centrale difensivo. Nato come attaccante, venne arretrato da Helenio Herrera all’Inter, trovando nel ruolo difensivo il perfetto equilibrio tra le sue doti atletiche e offensive. Con 59 gol in Serie A, tutti realizzati con la maglia nerazzurra, Facchetti dimostrò come un difensore potesse essere anche un’arma offensiva micidiale. La sua corsa elegante, la capacità di inserimento e il tiro potente gli permisero di firmare stagioni da doppia cifra, qualcosa di impensabile per l’epoca. Non era raro vederlo segnare su azione, su rigore o in proiezioni offensive che sembravano uscite da un altro tempo.

Sergio Cervato – Rigori e leadership per un marcatore silenzioso

Secondo in questa speciale classifica, Sergio Cervato fu una bandiera della Fiorentina negli anni ’50 e ’60, noto per la sua affidabilità e per la precisione dai calci piazzati. Nonostante fosse un centrale puro, la sua capacità realizzativa lo rese un riferimento anche in fase d’attacco. In carriera segnò 45 reti in Serie A, un bottino alimentato in gran parte da rigori calciati con freddezza chirurgica. Cervato incarnava l’ideale del difensore carismatico, capace di comandare la linea arretrata e allo stesso tempo di decidere le partite con un gol dal dischetto. La sua abilità nel leggere il gioco e nel farsi trovare al posto giusto gli valse un posto d’onore nella storia della Fiorentina e del calcio italiano.

Siniša Mihajlović – Il maestro delle punizioni

Mihajlović è stato probabilmente il più grande specialista di calci piazzati tra i difensori della Serie A. Il suo sinistro era un’arma letale che faceva tremare anche i portieri più esperti. Pur essendo un centrale, in molte occasioni si assumeva la responsabilità di battere punizioni e rigori, e lo faceva con una precisione spaventosa. Con 38 gol segnati in Serie A, buona parte dei quali su punizione, Mihajlović ha reso iconico il concetto di “difensore goleador”. La sua carriera tra Roma, Sampdoria, Lazio e Inter è stata punteggiata da magie balistiche, come la celebre tripletta su punizione contro la Samp nel 1998. Non era solo un leader difensivo, ma un vero regista difensivo con il piede di un fantasista.

Pietro Vierchowod – Potenza e gol da difensore puro

Accanto a Mihajlović, con lo stesso numero di reti in campionato, troviamo Pietro Vierchowod, uno dei difensori più completi e fisicamente dominanti della storia del calcio italiano. A differenza di altri presenti in questa classifica, Vierchowod non era specialista di rigori o punizioni: i suoi 38 gol arrivavano quasi esclusivamente su azione o da calcio d’angolo, sfruttando la sua forza fisica e la straordinaria elevazione. Soprannominato lo “zar” per la sua imponenza e il suo spirito indomito, seppe imporsi in ogni squadra in cui militò: dalla Sampdoria campione d’Italia alla Juventus, fino al Milan. Ogni suo gol aveva un peso specifico enorme, spesso decisivo nei momenti cruciali della stagione.

Luigi De Agostini – L’esterno trasformato in jolly offensivo

Chiude questa top 5 Luigi De Agostini, difensore eclettico e duttile, capace di giocare sia al centro che sulla fascia, ma spesso impiegato come terzino sinistro in grado di accentrarsi e concludere a rete. Con 33 gol in Serie A, De Agostini rappresenta un ponte tra il difensore classico e il laterale moderno. Dotato di ottimo tiro e visione di gioco, partecipava attivamente alla manovra offensiva, trovando la rete con una frequenza impressionante per un giocatore della retroguardia. La sua esperienza con Udinese, Juventus e Verona lo consacrò come uno dei difensori più completi della sua generazione, capace di coniugare grinta, tecnica e intelligenza tattica.

L’evoluzione del difensore goleador nella Serie A

Questi cinque nomi rappresentano l’eccellenza assoluta, ma dietro di loro si nasconde un’intera generazione di centrali che hanno contribuito ad arricchire il patrimonio offensivo delle loro squadre. La Serie A, storicamente legata alla difesa, ha visto nel tempo emergere figure che hanno saputo rompere gli schemi: da Nesta a Chiellini, passando per Samuel e Caldara, molti altri centrali si sono affacciati al gol con regolarità. Ma nessuno è mai riuscito a raggiungere l’efficacia e la continuità dei veri maestri del gol dalla retroguardia. In un calcio sempre più dinamico e fluido, il ruolo del difensore goleador resta un’arma preziosa e spesso decisiva. E la storia di questi cinque campioni lo dimostra con forza.

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