F1, ultimata la costruzione del pit building ad Hanoi

Fervono i lavori ad Hanoi, che ad Aprile ospiterà il primo GP del Vietnam della storia della Formula 1. Si lavora anche al COTA di Austin

F1 – A meno di due mesi dal via ufficiale del Mondiale 2020 di Formula 1, con la prova d’apertura in quel di Melbourne (situazione incendi permettendo), si fanno grossi passi in avanti anche nelle due ‘new entry’ che faranno parte del calendario. Se a Zandvoort i lavori sono più che altro di ammodernamento e rifacimento di pista e strutture, in Vietnam si è partiti da zero.

Quando manca circa un mese e mezzo al primo Gran Premio del Vietnam della storia (3-5 Aprile), giungono notizie importanti e confortanti dalla capitale Hanoi, dove proseguono a ritmo spedito i lavori di costruzione del circuito, che si snoderà nelle vicinanze del Mỹ Đình National Stadium, nel distretto di Nam Từ Liêm, per una lunghezza di 5.607 metri.

Nella mattinata di oggi il sito ufficiale della Formula 1 ha diffuso le prime immagini della struttura che ospiterà i box, oltre che della pitlane, appena completati. Una sezione che presenta una particolarità: stando alle indicazioni di Hermann Tilke, ‘padre’ di tutti i circuiti moderni apparsi in Formula 1 a partire dalla fine degli anni ’90, questa sarà lunga appena 300 metri, per spingere i team a prediligere strategie ad almeno due soste.

Le prime immagini delle strutture dei box del costruendo circuito di Hanoi, che sarà sede del Gran Premio del Vietnam (foto da: twitter.com/F1)

Per quanto riguarda il resto del circuito, i lavori sulla sede stradale sono alla stretta finale; una volta portati a termine, toccherà alle tribune del circuito. “Questo rappresenta un importante momento nel percorso di costruzione del circuito di Hanoi, oltre ad essere un’altra pietra miliare verso il primo Gran Premio del Vietnam in Formula 1“, ha affermato Le Ngoc Chi, CEO di Vietnam Grand Prix Corporation.

Al pari della Cittadella Imperiale di Thang Long e del Padiglione della Costellazione della Letteratura, che hanno ispirato il design della struttura dei box, speriamo che anche questa diventi un simbolo di Hanoi” – prosegue Le Ngoc Chi – “Con il tracciato in via di completamento e le tribune che stanno per venir su, il livello di attesa attorno all’evento cresce sempre di più. Siamo pronti e non vediamo l’ora di accogliervi qui ad Hanoi“.

COTA, AL VIA I LAVORI PER ELIMINARE I BUMP

Non solo Hanoi e Zandvoort. Anche ad Austin, gli operai hanno cominciato a lavorare lungo i 5.513 metri del COTA (Circuit of The Americas) per rimuovere quello che è stato il tasto dolente dell’edizione 2019, vale a dire gli innumerevoli e fastidiosi ‘bump’ (sconnessioni) disseminati lungo la pista, a causa dell’asfalto che, in più punti, aveva cominciato a cedere. Il profilo Twitter ufficiale del circuito texano ha pubblicato delle foto che mostrano macchine ed operai al lavoro per completare la riasfaltatura. Un circuito, quello statunitense, che ospiterà prima la Indycar (test a Febbraio e gara a Marzo), poi la MotoGP (inizio Aprile); la Formula 1 sbarcherà da queste parti a fine Ottobre.

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