FIGC: Tavecchio punta alla riduzione delle squadre in Serie A e professionistiche

Carlo Tavecchio ha un obiettivo in testa, ovvero quello di ridurre il numero delle squadre partecipanti ai tre massimi campionati italiani: Serie A, Serie B e Serie C.

Vuole aprire un tavolo di discussione per l’inizio del prossimo anno ed arrivare alla decisione entro 3 o 4 anni.

L’idea è quella di passare dalle attuali 102 squadre, ad un numero pressappoco superiore al 70.

Secondo il numero uno FIGC il problema non è solo italiano, ma riguarderebbe l’Europa intera.

Carlo Tavecchio
Calro Tavecchio, presidente della FIGC

 

 

 

 

 

 

Ad originare la scelta in favore della riduzione ci sarebbe un crescente divario tra i grandi ed i piccoli club. Non a caso, nella scorsa stagione di Serie A, alla fine del girone d’andata, c’era un gruppo di due squadre già tagliate fuori dalla lotta per la salvezza.

C’è una volontà generale, ma i numeri non vengono in soccorso alla Federcalcio.

C’è un regolamento che obbliga a chiedere un parere alle squadre partecipanti. Non è per niente facile mettere d’accordo queste due fazioni, le grandi e le piccole. L’una è pronta a fare un dispetto all’altra, pur di non dargli appoggio. Mancherebbe la maggioranza qualificata.

Questa riforma sarebbe una bella iniezione di risparmi per le stesse società, oltre a poter diluire meglio le partite nell’arco della stagione.

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