Mauro Icardi continua a far parlare di sè. E non solo per i gol che non riesce più a segnare. La Figc ha deciso di aprire una istruttoria in merito ad alcune frasi contenute all’interno della biografia dell’argentino, “Sempre avanti”. I passaggi incriminati sono quelli che riguardano gli scontri con gli ultras della Curva Nord. C’è la possibilità che Icardi abbia violato l’articolo 1 del Codice di Giustizia Sportiva, ovvero l’articolo che tutela la lealtà sportiva.
Il passo incriminato è soprattutto quello relativo ai fatti di Reggio Emilia: “Sono pronto ad affrontarli uno a uno. Forse non sanno che sono cresciuto in uno dei quartieri sudamericani con il più alto tasso di criminalità e di morti ammazzati per strada. Quanti sono? Cinquanta, cento, duecento? Va bene, registra il mio messaggio, e faglielo sentire: porto cento criminali dall’Argentina che li ammazzano lì sul posto, poi vediamo”.
Questa biografia sembra una vera e propria maledizione per Icardi; da quando è stata pubblicata, non c’è stato un attimo di pace per il bomber argentino che ha dovuto difendere le sue parole dagli attacchi della stampa, dei tifosi e della società. In tutto il libro, l’ex attaccante della Sampdoria si è lasciato andare a giudizi coloriti nei confronti di colleghi e dirigenti e c’è il serio rischio che il procuratore possa giudicare offensive queste dichiarazioni e multare il capitano dell’Inter.
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