Come i vecchi lupi di mare, Prandelli non abbandona la sua barca mentre sta affondando. Per la settima volta consecutiva, il Valencia non riesce a vincere una partita della Liga e la sconfitta per 3-2 sul campo della Real Sociedad è un misto di imprecisioni e sfortuna.
Prandelli ha vinto solo la prima all’esordio contro lo Sporting Gijon, poi sono arrivati 3 pareggi e 4 sconfitte. Un bottino troppo misero per una squadra che aveva chiamato Prandelli per risollevarsi in classifica e invece è passata dalla padella alla brace.
Prima della partita all’Anoeta, l’allenatore aveva attaccato duramente i propri giocatori e aveva intimato ad andarsene a coloro che non avevano voglia di tirare fuori gli attributi. Non è bastato, perchè dopo 24 minuti il Valencia era già sotto 2-0. Subito dopo il match, Prandelli è salito sull’aereo con il presidente e il direttore sportivo alla volta di Singapore; è lì che vive Peter Lim, proprietario del club.
Dimissioni? Per adesso no, anche se la situazione è complicata. Il Valencia è quart’ultimo con lo Sporting Gijon (che ha una gara in meno) e i tifosi hanno iniziato a scaricare addosso ai giocatori tutta la rabbia e la frustrazione per una classifica così deficitaria che non si vedeva da anni (è dovuta intervenire anche la polizia). I tempi delle finali di Champions League ormai sono un miraggio, la squadrà deve lottare per salvarsi. Prandelli potrebbe avere le ore contate…