Il Tianjin Quanjian è riuscita nell’impresa di acquistare Axel Witsel. Il centrocampista belga, classe 1989, è stato acquistato dal club allenato da Fabio Cannavaro per la cifra di 25 milioni; al giocatore ne andranno addirittura 18 all’anno (più 2 di bonus) per quattro anni, per un totale di ben 80 milioni. I cinesi beffano quindi la Juventus, che sembrava destinata ad ingaggiare il belga a parametro zero (il contratto con lo Zenit era in scadenza e non sarebbe stato rinnovato) la prossima estate.

Witsel, più volte accostato a squadre italiane e più volte considerato vicinissimo ad indossare la casacca ora del Milan e ora della Juventus, non ha resistito all’offerta che viene dall’Oriente e rinuncia alla concreta possibilità di giocare in un campionato competitivo come quello italiano e in una squadra dal grande appeal come quella bianconera, la cui offerta era ottima, ma non altrettanto valida. Un affare perso per la testardaggine del club russo, restio a privarsi di un giocatore pagato 40 milioni nel 2012 che, in realtà, non ha mai impressionato e si è svalutato nel tempo.

In procinto di partire verso Torino già lo scorso agosto, il belga venne bloccato dal suo tecnico, Mircea Lucescu, in quanto lo Zenit non aveva trovato un sostituto adeguato. Ma, come detto prima, il contratto era in scadenza e Witsel aveva deciso di non rinnovare per cambiare aria. Ma l’offerta di Marotta per averlo già da ora, 6 milioni allo Zenit e 4.5 al giocatore, è stata ampiamente superata e non è certo possibile pareggiarla o sorpassarla. Il centrocampo dei bianconeri, a cui si è aggiunto da qualche giorno l’ex genoano Tomas Rincon, è ancora probabilmente incompleto e per un mese sarà privo anche di Mario Lemina, partito per la Coppa d’Africa.

Witsel, dopo un quinquennio prorompente nel natio Belgio con la maglia dello Standard Liegi (192 partite e 44 gol complessivi), approdò al Benfica nell’estate del 2011, restandovi un solo anno, in cui totalizzò 52 gare con 5 reti, prima di rifare le valigie con destinazione San Pietroburgo. Lascia la Russia dopo 179 partite e 22 gol.