Con una mossa a sorpresa, Claudio Lotito è riuscito ad ingaggiare come nuovo tecnico della Salernitana nientepopodimenoche Gian Piero Ventura, la cui carriera è irrimediabilmente stata segnata dalla disastrosa mancata qualificazioni ai mondiali russi.
A distanza di pochi messi il tecnico ligure torna così ad allenare dopo la non esaltante esperienza al Chievo, terminata dopo un paio di pessime prestazioni e finita al centro dell’attenzione anche per il tutt’altro che lusinghiero post su Instagram di Pellissier che lo accusava di non aver saputo raddrizzare la situazione per evidenti limiti caratteriali.
Classe 1948, Ventura ha firmato un contratto annuale con opzione di rinnovo per un altro anno. Chiusa la carriera da calciatore a 30 anni circa, Ventura ha iniziato ad allenare squadre liguri e toscane lavorando anche come docente di educazione fisica ottenendo ottimi risultati a Pistoia e Giarre. Dopo una parentesi non positiva a Venezia, il tecnico genovese scende in C1 per guidare il Lecce e lo riporta in A in due stagioni. Nel 1997 va a Cagliari e conquista un’altra promozione riuscendo ad esordire in A nel 1998-99. Dal 1999 in poi inizia un giro d’Italia lungo e tortuoso e senza successi, interrotto solo nel 2006 con la chiamata del Pisa. Dopo una stagione e mezza positiva nonostante un ingiusto esonero, per Ventura arriva la chiamata del Bari, che nel 2009-2010 darà filo da torcere a tutte le squadre, anche blasonate, di A. L’anno successivo, invece, la classifica precaria lo condurrà all’esonero.
Dal 2011 al 2016 guida il Torino con risultati sfavillanti quali il ritorno in Europa, tanti record e il lancio di vari giocatori e proprio nel 2016 ottiene la chiamata della Nazionale italiana, ma la sua esperienza è deludente e i parecchi errori fatti, uniti alla poca qualità generale, portano gli azzurri a perdere lo spareggio mondiale contro la Svezia. Viene esonerato il 15 novembre 2017.
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