Un nuovo investitore ha rilevato una consistente fetta delle quote dell’Atalanta: si tratta dell’imprenditore indiano Divyank Turakhia, 42 anni, imprenditore miliardario nel campo degli advertising networks, ossia quelle piattaforme che collegano inserzionisti a siti web desiderosi di ospitare pubblicità.
Turakhia ha rilevato, per 70 milioni, una parte delle quote in mano a Stephen Pagliuca, co-presidente con Antonio Percassi e fin qui detentore del 55% del pacchetto (La Dea Srl, la holding appositamente creata per l’operazione con altri investitori a stelle e strisce possiede il 99% del club), mentre Percassi resta con il suo 38,7%.
L’operazione, tuttavia, si era perfezionata già oltre un mese fa, tanto che l’imprenditore indiano aveva assistito alle sfida esterna contro il Liverpool e alla finale contro il Bayer Leverkusen con l’accordo già in tasca e dunque già da azionista di minoranza.
L’impegno che assumerà il tycoon sarà quello di incrementare la fama del brand nel mondo, e con essa, ovviamente, anche le vittorie. Un’ulteriore crescita, dunque, sembra attendere l’Atalanta e i tifosi già si leccano i baffi.
Ecco come sono adesso ripartite le quote: 47.3% del club a Pagliuca e soci, il 38.7% alla famiglia Percassi e il 14% ai soci di minoranza.
Imprenditore, come detto, dei media, Turakhia è il fondatore di Media.net, un’importante piattaforma nel campo dei già citati advertising networks che cedette a un consorzio cinese nel 2016 per 900 milioni di dollari divenendo, così, miliardario.
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