Dopo gli addii eclatanti e meno eclatanti di Emiliano Moretti, Alberto Aquilani, Fernando Torres ed Arjen Robben, anche Samuel Eto’o appende definitivamente gli scarpini al chiodo. A 38 anni suonati il campione camerunese ha deciso di dire basta col calcio giocato.

Una carriera, quella di Eto’o ricca di successi divisi soprattutto tra Spagna e Italia dove con le maglie di Barcellona prima e Inter poi ha vinto tutto quello che un calciatore potrebbe solo sognare di vincere in carriera. Due “Triplete” consecutivi (record assoluto per un calciatore professionista) conquistati nel 2008-2009 con i blaugrana e nel 2009-2010 con i nerazzurri.

Un’avventura nel mondo del calcio iniziata nel lontano 1997 quando il Real Madrid, al tempo proprietario del suo cartellino, lo gira in prestino al Leganes dove, alla prima stagione, gioca 28 partite condite da 3 gol. Torna alla casa madre che lo gira nuovamente in prestito, questa volta all’Espanyol, dove però non ha molta fortuna.

Infatti l’esplosione di Eto’o avviene a Maiorca dove, con la maglia rossonera addosso gioca 133 partite condite da 54 gol che ne fanno, ancora oggi, il miglior marcatore nella storia dei maiorchini nella Liga.

Gli ottimi risultati conquistati durante le cinque stagioni passate alle Baleari attirano l’attenzione del Barcellona che nel 2004 lo porta in Catalogna. Al primo anno con gli azulgrana conquista il titolo di campione di Spagna arrivando secondo nella classifica dei cannonieri con un solo gol in meno rispetto all’uruguaiano Forlan del Villareal.

Nella stagione seguente conquista Liga e Champions League e si laurea, inoltre, anche capocannoniere del campionato spagnolo. Ma è sicuramente la stagione 2008-2009 quella da incorniciare dove con Messi e Henry forma un trio da più di 100 gol in stagione che permettono al Barcellona di vincere Liga, Coppa del Re e Champions League.

Eto’ò tra Italia, Russia, Inghilterra, Turchia e Qatar

La stagione seguente si trasferisce all’Inter dove si ripete, almeno in termini di trofei vinti, sui numeri della stagione precedente. Coi nerazzurri, guidati da Mourinho che spesso lo usa anche come esterno d’attacco, Eto’o conquista infatti un altro Triplete (l’unico fino ad ora ad averlo conquistato due anni di fila e con due squadre diverse) al quale aggiunge la Coppa del Mondo per club conquistata il 18 dicembre 2010 nella finale vinta contro i congolesi del Mazembe.

L’avventura all’Inter finisce nell’agosto del 2011, quando il ricco Anzi lo preleva dai milanesi per una cifra intorno ai 25 milioni. In Russia gioca due anni a cui fanno seguito le esperienze inglesi con la maglia del Chelsea prima e dell’Everton poi. A gennaio 2015 lo acquista la Sampdoria con la quale gioca 18 partite segnando 2 gol.

Tra il 2015 e il 2018 gioca in Turchia con le maglie di Antalyaspor e Konyaspor, prima di trasferirsi, ad agosto dello scorso anno, ai qatarioti del Qatar Sports Club con i quali termina la sua avventura nel calcio giocato.

Infine elementi sicuramente non meno importanti sono le 118 presenze e i 56 gol segnati con la maglia della nazionale camerunese che fanno di Eto’o rispettivamente il secondo in numero di presenze e il miglior marcatore di sempre nella storia dei Leoni indomabili.