Il portiere ceco alla fine di questa stagione, ha annunciato che appenderà i guanti al chiodo dopo una grande carriera, che lo ha visto assoluto protagonista tra i pali. Il suo futuro potrebbe essere in panchina, avendo già conseguito il tesserino da allenatore.
Negli ultimi anni il calcio ha assistito all’addio di grandi campioni, i quali hanno scritto pagine importanti di storia calcistica ad altissimi livelli. Tra questi, rientra anche il forte portiere ceco, Petr Cech, che ha annunciato proprio ieri il ritiro dal calcio professionistico alla fine di questa stagione. Il futuro dell’attuale portiere dell’Arsenal, potrebbe essere con molta probabilità quello di allenatore, essendo già in possesso del tesserino.
In questo articolo ripercorreremo l’intera carriera di uno dei portieri più forti e vincenti d’Europa, soprattutto al Chelsea, dove è entrato a pieno titolo nella storia del club inglese per la sua imbattibilità. Petr, nasce il 20 maggio del 1982 a Plizen, in Repubblica Ceca, ed è proprio nella sua città che inizia a fare i primi passi verso il professionismo fino ad approdare allo Sparta Praga, la squadra più importante del calcio ceco che gli dà la grande occasione di farsi notare ad alti livelli in Europa. La carriera di Cech decolla in Francia, nel Rennes, squadra militante in Ligue 1, decisa a puntare su di lui, tenendolo per due stagioni in cui è protagonista con ottime prestazioni che lo hanno portato ad attirare l’interesse del Chelsea.
I Blues avevano iniziato un nuovo percorso storico con l’avvento del magnate russo, Roman Abramovich, deciso a investire per formare una grande squadra che potesse vincere per tanti anni. Cech arrivò a Londra nel gennaio del 2004 per 13 milioni di euro, presentandosi da campione europeo under 21 con la Nazionale ceca, quindi un ottimo biglietto da visita agli occhi dei tifosi del Chelsea. Nell’estate di quel 2004, Abramovich sceglie un certo Jose Mourinho per guidare una corazzata che da lì in poi avrebbe iniziato a dominare la Premier League e ad essere competitiva nelle coppe europee. Lo Special One, fu scelto dal patron dei Blues per le vittorie ottenute alla guida del Porto, perciò l’uomo giusto al posto giusto. Il Chelsea nel corso di quel precampionato non era partita con l’idea di affidare la proprio porta a Cech, ma agli occhi di Mourinho non convinceva l’italiano, Carlo Cudicini, titolare fino a quel momento della squadra londinese.
Per Mourinho, la scelta era subito ricaduta sul portiere ceco, bravo a ripagare con i fatti la fiducia del tecnico portoghese. Da quel momento in poi, Cech ha ottenuto importanti riconoscimenti caratterizzati da singole imprese e tante vittorie conquistate sia in Inghilterra che in Europa, su tutte la prima storica Champions League vinta nel 2012 dal Chelsea. La permanenza di Cech nel club inglese, ha visto anche vivere momenti difficili, causati da brutti infortuni, su tutti quello avuto durante la gara tra il Chelsea e il Reading, giocata nell’ottobre del 2006, con il ceco vittima in uno scontro di gioco che gli ha riportato la frattura del cranio, rischiando addirittura la propria vita. I tempi di recupero del roccioso portiere sono stati più brevi del previsto, infatti ritornò in campo dopo soli tre mesi, indossando sulla in testa un caschetto protettivo che da quel momento in poi non ha più tolto.
Come abbia detto anche in precedenza, la carriera di Cech è stata segnata in gran parte da grandi vittorie, sia individuali che collettive. Sicuramente i successi più importanti sono stati senz’altro quelli con il Chelsea: in undici stagioni con i Blues, Cech ha conquistato 4 titoli in Premier League, 3 Coppe di Lega, 4 Community Shield, 4 Coppe d’Inghilterra, ma soprattutto i trionfi in Europa, vincendo nel 2012 e nel 2013, Champions League e Europa League. Il ciclo di Petr Cech con il Chelsea, si è chiuso nel 2015 dopo ben undici anni intensi e ricchi di trionfi. In quell’estate si trasferisce all‘Arsenal di Arsene Wenger per 11 milioni e con i Gunners punisce per ben tre volte il suo ex Chelsea, sconfiggendolo all’esordio in occasione della Community Shield del 2015 e successivamente nel 2017, oltre che in Fa Cup. All’età di 37 anni, Petr Cech saluterà il calcio giocato, venendo ricordato come uno dei più grandi portieri di sempre. Il suo futuro potrebbe essere nuovamente al Chelsea, ma nelle vesti di allenatore dell’Academy, dove avrebbe davvero tanto da insegnare ai giovani calciatori.
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