Il tema degli stipendi non è affatto superato, anzi. La UEFA è stata chiara: verranno puniti tutti quei club che non pagano gli i salari di marzo e aprile ai propri giocatori. La pena è piuttosto rigida, ossia l’esclusione dalle coppe europee. Il massimo organo calcistico europeo fa sul serio e tutti devono tenerne conto
L’emergenza sanitaria del Coronavirus ha portato consistenti danni in tutto il pianeta e il calcio non è rimasto di certo escluso. Sotto il punto di vista economico, soprattutto, molti club sono stati travolti da una vera e propria crisi, che ha coinvolto tutto l’ambiente di ogni livello e grado.
Molte società hanno dovuto affrontare il tema spinoso del taglio degli stipendi, considerato il periodo di inattività delle varie competizioni. Su questa tematica, la UEFA è stata piuttosto categorica e non ha intenzione di alleggerire la propria posizione sulla gestione dei bilanci.
Il presidente Alexsander Ceferin ha chiarito che gli stipendi di marzo e aprile devono essere tassativamente saldati. I club che non rispetteranno questa direttiva, infatti, verranno esclusi dalle coppe europee per la prossima stagione. Oltretutto, non ci sarà possibilità di appello per le varie squadre che violeranno la regola e la pena sarà definitiva.
Il massimo organo calcistico europeo è stato molto fermo per quanto riguarda il Fair Play Finanziario. L’unica arma che hanno le società in loro favore, è quella di dimostrare di aver trovato un accordo differenti con i propri calciatori. In quel caso, sarà indispensabile una liberatoria, per garantire la presenza alle coppe europee delle squadre interessate. In caso contrario, non sono previsti sconti e l’esclusione dalla Champions League ed Europa League sarebbe una cosa certa.
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