
La città di Udine si prepara a una serata ad alta tensione in vista della sfida tra Italia e Israele, valida per le qualificazioni al Mondiale 2026, in programma martedì alla Dacia Arena. Secondo quanto riportato da La Repubblica e AreaNapoli, sono previste manifestazioni di protesta di oltre 350 associazioni con la partecipazione di circa 10.000 persone, legate al conflitto in Gaza e alle richieste di alcuni gruppi di boicottare la partita, proposta che la FIGC ha però respinto.
Nonostante nelle ultime ore il clima sembri essersi leggermente disteso grazie alle notizie su un possibile cessate il fuoco, gli organizzatori hanno confermato la volontà di scendere in piazza “per chiedere giustizia e una pace duratura”.
Per garantire la sicurezza pubblica, il governo italiano ha predisposto un imponente piano di ordine pubblico, con la presenza di oltre 1000 agenti tra Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Esercito, supportati da elicotteri, droni, posti di blocco e aree di sicurezza attorno allo Stadio Friuli.
Saranno inoltre installate barriere di cemento e varchi di controllo per regolare l’accesso alle vie limitrofe all’impianto, al fine di evitare disordini e garantire il regolare svolgimento della gara.
Le autorità locali raccomandano ai tifosi di arrivare con largo anticipo e di utilizzare i trasporti pubblici per evitare ingorghi, mentre resta alta l’attenzione su possibili infiltrazioni di gruppi estremisti o provocatori.