Ennesima tragedia nel mondo del calcio: Faty Papy muore in campo. Aveva 28 anni e giocava nel Bidvest Wits e nella nazionale del Burundi. 

Un’altra tragedia, l’ennesima nel mondo calcistico che lascia un senso di vuotezza e tristezza nei cuori di tutti gli appassionati di calcio. 

Una tragedia che però poteva essere evitata stavolta dal momento che il calciatore burundese sapeva, ormai da tre mesi, di avere dei problemi al cuore.

Infatti a gennaio i medici gli avevano diagnosticato dei problemi cardiaci di vecchia data per i quali gli avevano consigliato di appendere le scarpette al chiodo per evitare tragedie.

Ma le parole dei medici evidentemente non hanno penetrato a fondo le orecchie del povero Faty che, seppur consapevole del proprio male, ha deciso comunque di continuare a fare quello che gli piaceva di più: giocare a calcio. 

Di contro c’è la posizione alquanto negligente della società a cui il calciatore era legato che non si è certo preoccupata delle sue precarie condizioni di salute e del triste destino a cui andava incontro. 

Un triste destino che ha visto la sua realizzazione ieri, quando dopo appena 15′ di partita tra  Bidvest Wits e Malanti Chiefs, Faty si è accasciato terra in preda ad un malore. 

I soccorsi non hanno impiegato molto ad arrivare, ma una volta giunto in ospedale i medici non hanno potuto far altro che constatare la morte dello sfortunato 28 enne burundese.

Inoltre, voci di corridoio dicono che Faty  aveva ignorato volutamente i consigli dei medici soprattutto per poter partecipare alla prossima Coppa d’Africa, in Egitto, con il suo Burundi.

Alla luce di tutto ciò comunque, Faty Papy muore in campo tragicamente con l’unica colpa che forse gli si può attribuire ora e cioè quella di aver amato follemente, più della sua stessa salute, il proprio lavoro.