Tommasi: “Torniamo in campo solo con fine emergenza Coronavirus, deadline oltre il 30/6 e viaggi in sicurezza”

Il presidente dell’AIC Tommasi ha rivelato quali sono le richieste e le condizioni secondo i giocatori affinché si possa tornare in campo: deve finire l’emergenza sanitaria legata al pericolo di diffusione del contagio del Coronavirus; la deadline per la conclusione dei campionati deve essere spostata oltre il 30 giugno; e dovrà essere garantita la sicurezza nei viaggi da un posto all’altro dei giocatori 

Oggi dovrebbe essere un giorno decisivo per il calcio italiano. Infatti, è in programma un summit in call video conference tra FIGC, Lega Serie A e AIC per discutere della riduzione e del taglio degli stipendi.

Potrebbe essere anche la sede per continuare a parlare delle ipotesi di ripresa o stop definitivo della stagione calcistica, soprattutto dopo le indiscrezioni che arrivano dal Governo, secondo le quali si parla di proroga di queste restrizioni addirittura fino a metà maggio.

Detto questo, però, Damiano Tommasi, presidente dell’Assocalciatori italiano, ha delineato quelle che sono le condizioni richieste dai suoi colleghi, cioè da tutti i calciatori italiani, affinché si possa tornare in campo. 

Queste le sue parole: 

Per tornare in campo sono necessarie tre condizioni: 

1) che l’emergenza sia finita; 

2) Se si torna a giocare deve essere per portare a termine la stagione anche oltre il 30 giugno, perché mancano ancora tante partite. Scegliere a tavolino promossi e retrocessi è complicato, parliamo di investimenti importanti come per il caso del Benevento;

3) Si deve poter viaggiare in sicurezza, perché non è solo questione di allenarsi ma di muovere 50 persone due volte a settimana – i ritmi saranno quelli – in quella che oggi è zona rossa

Insomma, la linea dell’AIC sembra davvero molto palese. E’ ovvio, infatti, che anche i calciatori sperano che si possa tornare in campo, visto che bisogna salvare tutto il sistema, ma solo a determinate condizioni. 

Oggi, infatti, è difficile avere un progetto più o meno prevedibile sul ritorno in campo e l’ipotesi di sospensione definitiva è ancora in vaglio, visto che, nel momento in cui si tornerà a giocare, la stagione dovrà concludersi senza pericoli di altri contagi di massa. 

Per questo, per Tommasi bisogna prima che l’emergenza sanitaria globale sia effettivamente finita, anche a costo di controlli con tamponi per la positività al Coronavirus, al secolo Covid-19, oltre alla necessità di prorogare la deadline per la conclusione della stagione calcistica oltre il 30 giugno e la garanzia della sicurezza negli spostamenti e nei viaggi dei giocatori. 

Benito Letizia

Informazioni sull'autore
Direttore di Stadiosport. Giornalista Pubblicista, Laureato in Lettere Moderne e Filologia Moderna presso l’Università Federico II di Napoli. "Il calcio è vita".
Tutti i post di Benito Letizia