Anche l’ultimo torneo di preparazione a Wimbledon, terzo major stagionale, è andato in archivio ed il circuito WTA ha potuto così incoronare una nuova campionessa, una ragazza già alla terza affermazione del 2019, inevitabilmente tra le più attese sull’erba dei Championships.
WTA EASTBOURNE
Karolina Pliskova trionfa per la seconda volta in carriera nel torneo Premier inglese, nella settimana di vigilia a Wimbledon, e si candida a protagonista dell’imminente slam sull’erba.
La tennista ceca, ex numero uno del mondo, mai oltre gli ottavi a Championships, conferma comunque di trovarsi piuttosto a suo agio sulla superficie verde e conquista, grazie al netto successo su Angelique Kerber, il terzo titolo del suo 2019.
Pliskova ha dominato in lungo ed in largo nell’arco di tutta la settimana, in un evento gestito alla perfezione dal primo all’ultimo incontro, lasciando in totale, in cinque sfide, la miseria di 19 game per mettere le mani sul titolo numero 14 della ancora giovane carriera.
La numero tre del mondo ha sorpreso per la solita qualità al servizio e nei colpi a rimbalzo, penetranti e dirompenti come insieme a poche altre è capace di fare, ma soprattutto per la continuità di rendimento che le ha permesso sempre di chiudere con un differenziale decisamente positivo tra vincenti ed errori non forzati.
Con questo successo, quindi, Pliskova diventa la seconda giocatrice, insieme ad Ashleigh Barty, ad ottenere almeno tre titoli nel corso di questi primi sei mesi dell’anno e, ad impreziosire la statistica c’è il fatto che li ha vinti su tre superfici differenti dopo il cemento di Brisbane e la terra rossa di Roma.
Ma soprattuto Pliskova si candida a pieno titolo per una bella corsa nell’imminente slam di Wimbledon e, se saprà mantenere la calma e questa continuità di rendimento per i prossimi quindici giorni, potrebbe davvero essere arrivato il suo, tanto atteso, momento.
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