Tennis, WTA: Parmentier conquista Quebec City, Hsieh si impone a Hiroshima

È terminata una nuova settimana del circuito femminile che, dopo il grande appuntamento dell’ultimo slam stagionale a New York, ha decisamente rifiatato con due eventi di minore appeal.

Tra il Canada ed il Giappone, con il WTA International di Hiroshima ad aprire le danze della stagione asiatica al via da domani con il più prestigioso Premier di Tokyo, non sono mancate le belle soddisfazioni.

WTA HIROSHIMA

A partire proprio dal successo della cinese di Taipei Su Wei Hsieh che ha conquistato ad Hiroshima il terzo titolo della carriera, il primo dal lontano 2012.

(Fonte: Profilo Twitter Ufficiale WTA Tour)

Dopo una stagione brillante con gli scalpi slam su Muguruza a Melbourne e su Halep a Wimbledon con conseguenti ottavi di finale raggiunti, Hsieh è tornata al successo in un evento WTA con la vittoria in due set sulla giovane statunitense Amanda Anisimova, alla prima di una lunga serie di finali in carriera.

Sono bastati poco più di 50 minuti di gioco alla Hsieh per ritrovare il successo in un torneo del circuito maggiore grazie al suo gioco talentuoso ed imprevedibile al quale la giovane ed inesperta Anisimova non ha saputo trovare le contromisure.

La statunitense classe 2001 potrà comunque consolarsi con il best ranking e l’ingresso tra le prime cento giocatrici del mondo dalla prossima settimana, mentre Hsieh guadagnerà 11 posizioni rientrando tra le prime trenta in 29esima posizione a soli sei gradini dal suo miglior piazzamento.

WTA QUEBEC CITY

Secondo titolo della stagione e quarto della carriera per la francese Pauline Parmetier che, dopo il successo sulla terra rossa di Istanbul nello scorso mese di aprile, conquista anche l’evento indoor di Quebec City.

(Fonte: Profilo Twitter Ufficiale WTA Tour)

Alla francese è bastato un successo in due set con qualche grattacapo in più nel primo set prima di avere vita più semplice nel secondo contro la qualificata statunitense Jessica Pegula.

Per la francese, oltre che del secondo titolo stagionale, si tratta anche di un discreto balzo in classifica di 21 posizioni alla numero 48 del mondo, a soli 8 gradini dal suo best ranking di numero 40 del mondo.