Quello che chiunque, non solo i grandi appassionati di tennis, sperava è successo e Wimbledon, il torneo della storia di questo sport, torna ad ospitare la sfida più bella, il “Fedal”.
Sarà il capitolo numero 40 di una rivalità infinita che, appena un mese fa, nel precedente slam di Parigi, aveva visto trionfare per la 24esima volta lo spagnolo, padrone di casa della terra francese, ma che ai Championships vede, forse, in Federer un naturale favorito.
Tuttavia, la versione di questo 2019 sull’erba di Wimbledon del tennista di Manacor ha convinto più e più volte, dall’insidiosa sfida contro Nick Kyrgios al secondo turno fino all’ostacolo Sam Querrey nei quarti, il bombardiere statunitense piuttosto a suo agio sull’erba ma del quale Nadal ha disinnescato con disinvoltura tutte le armi.
In tre set, con una avvincente battaglia solo nel primo, chiuso con qualche patema eccessivo in quasi un’ora di gioco, Nadal ha strappato il suo pass per la semifinale dei Championships bissando così il risultato già raggiunto dodici mesi fa dopo alcuni anni un po’ nebulosi in un torneo che non vince dal 2010.
Ad attenderlo ora ci sarà l’eterno rivale Roger Federer, alla caccia dell’ottavo trionfo sui prati verdi londinesi, che nel suo incontro di quarti di finale ha dovuto innalzare il suo livello contro il giapponese Kei Nishikori che l’ha costretto a lasciare per strada un set prima di imporsi al quarto.
Nell’altra parte del tabellone, invece, avanza a spron battuto, senza guardarsi indietro, il campione uscente e numero uno del mondo Novak Djokovic che, in tre rapidi set, lasciando appena sei giochi per strada, ha estromesso il belga David Goffin.
Per tornare in finale nel torneo dei tornei, Djokovic sfiderà venerdì lo spagnolo Roberto Bautista Agut che ha interrotto il sogno dell’argentino Guido Pella in quattro set con l’ennesima dimostrazione di solidità e concretezza pronto adesso a lanciare la sfida al re di Wimbledon.
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