Anche la seconda giornata del tabellone femminile di Wimbledon ha riservato grandi sorprese e partite per nulla scontate fin dai primissimi turni.
Dopo le eliminazioni di due top ten come Elina Svitolina e Sloane Stephens, escono all’esordio anche Caroline Garcia, numero sei del seeding, e Petra Kvitova, numero.
Se il risultato della tennista francese sorprende fino ad un certo punto perché maturato contro Belinda Bencic, ex numero sette del mondo, e soprattutto perché l’erba non è la superficie preferita dalla giocatrice transalpina.
Decisamente più clamorosa l’uscita di scena di Petra Kvitova, due volte campionessa del torneo, reduce da cinque titoli conquistati in stagione, l’ultimo pochi giorni fa a Birmingham, che ha ceduto in tre set, con un pesante 6-0 nel terzo, contro la modesta bielorussa Sasnovich.
Esce subito di scena, al suo ritorno a Wimbledon dopo 3 anni, la campionessa del 2004 Maria Sharapova che sciupa un vantaggio di un set e un break prima di cedere al terzo set nel quale ha sprecato ancora, per ben due volte, un break di vantaggio, contro la connazionale Vitalia Diatchenko.
Esordio in scioltezza, invece, per la numero uno del mondo e recente trionfatrice a Parigi, Simona Halep che travolge la giapponese Nara, così come per la campionessa uscente Garbine Muguruza che fatica solo nel secondo set per avere la meglio della britannica Broady.
Fatica ma passa la beniamina di casa Johanna Konta che supera in due set piuttosto tirati la russa Viklhyantseva, mentre passa indenne al secondo turno la lettone Jelena Ostapenko che ha sconfitto un’altra tennista britannica, Dunne, in due set.
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