L’Emergenza Coronavirus sta dilagando in tutta Europa e tutti gli eventi sportivi stanno subendo rinvii o cancellazioni e, dopo l’annuncio dello stop di sei settimane per i circuiti ATP e WTA, la notizia odierna ha ancora più del clamoroso.
Il Roland Garros, secondo slam della stagione a Parigi, che conclude la tournée sulla terra rossa europea, cambia data e slitta, dalla fine del mese di maggio a quello di settembre, in un’inedita veste autunnale che farà sicuramente discutere.
Lo slam parigino andrà in scena dal 20 settembre al 4 ottobre 2020, rivoluzionando di fatto la stagione sulla terra rossa, già pesantemente colpita dalla cancellazione di numerosi eventi importanti come Montecarlo, Stoccarda e Barcellona, e dall’incertezza riguardo Madrid e Roma.
Il paradosso di questa situazione è che il Roland Garros, con questa nuova collocazione nel calendario, inizierà a soli sei giorni di distanza dalla conclusione di un altro slam, gli Us Open, ancora regolarmente collocati nelle loro due settimane di settembre.
A distanza di appena sei giorni due slam su due superfici diverse, in due continenti differenti, uno scenario certamente impossibile da prevedere prima ma che porterà sicuramente con sé riflessioni e dubbi.
Inoltre, sono numerosi gli eventi già in programma, in entrambi i circuiti in quelle stesse due settimane, con gli uomini impegnati a Metz, San Pietroburgo, Chengdu, Sofia e Zhuhai oltre alla Laver Cup, il torneo di esibizione a squadra giunto alla quarta edizione, e con le donne, invece, a Guangzhou, Seul, Tokyo, Wuhan e Tashkent.
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