Con un andamento strano ed inaspettato, il secondo mercoledì degli Australian Open regala uno scossone non indifferente nel tabellone femminile, ad un passo dalla finale.
A cadere, infatti, dopo tre set di battaglia e diverse occasioni sprecate, è stata la 23 volte campionessa slam e 7 volte vincitrice del torneo Serena Williams, sorpresa dalla ex numero uno del mondo Karolina Pliskova.
Dopo aver trionfato nei quarti in una sfida avvincente ed entusiasmante contro l’attuale numero uno delle classifiche mondiali Simona Halep, Williams era a tutti gli effetti la grande favorita del torneo, alla caccia del record di Margaret Court di 24 titoli major ed in cerca del primo successo da quando poco meno di due anni fa è diventata madre.
Eppure, dopo le sconfitte in finale a Wimbledon e New York nella passata stagione, a Melbourne il suo sogno si spezza ancora prima per mano di una Pliskova ritrovata, in forma e determinata come poche altre volte si era visto in passato.
Consapevole di poter battere la Williams, avendo già vinto contro di lei nella semifinale di Flushing Meadows del 2016, Pliskova fa suo il primo parziale mantenendo alti i livelli mostrati già nel turno precedente contro Garbine Muguruza, match nel quale aveva registrato un bilancio tra vincenti ed errori di +20, mettendo a referto solo 3 gratuiti in un’ora di gioco.
Ma la reazione della campionessa non si fa attendere e Williams fa suo il secondo set e vola avanti per 5-1 anche nel parziale decisivo con due break di vantaggio e quindi due chance per chiudere la gara.
Ma i colpi di scena non sono finiti e, complice una leggera storta alla caviglia che la statunitense subisce in occasione del primo match point nel settimo gioco, la ceca costruisce piano piano una rimonta pazzesca salvando in totale quattro match e riequilibrando il parziale sul 5-5.
Sulle ali dell’entusiasmo Pliskova mette in campo tutta la sua artiglieria pesante, i suoi colpi penetranti e debordanti, le sue accelerazioni improvvise e la completezza del suo gioco per aggiudicarsi anche gli ultimi due giochi, il quinto ed il sesto consecutivo, chiudendo così la pratica verso la prima semifinale agli Australian Open in carriera.
Per Pliskova, alla caccia del primo successo in un major ed in striscia positiva in questo 2019, ancora imbattuta, dopo il successo di Brisbane, si tratta appena della terza semifinale in un evento slam dopo New York 2016 e Parigi 2017.
Domani, per un posto in finale, Pliskova se la vedrà contro la numero quattro del seeding Naomi Osaka che, grazie al netto e convincete successo su Elina Svitolina, sconfitta ancora una volta nei quarti di finale in un major, raggiunge la seconda semifinale slam consecutiva e diviene la prima giapponese dal 1994 a raggiungere questo turno a Melbourne.
Così, gli Australian Open incoroneranno una nuova regina, una ragazza che non ha mai conquistato prima il titolo e, oltre a questo straordinario traguardo, la posta in gioco prevede anche la possibilità per tre giocatrici su quattro, Osaka, Kvitova e Pliskova, di lasciare Melbourne come numero uno del mondo.
Insomma un piatto ricchissimo ed emozioni fortissime per queste fasi finali del torneo che, tra sorprese e colpi di scena sicuramente non h tradito per forza attrattiva.
RISULTATI QUARTI DI FINALE AUSTRALIAN OPEN 2019:
(7) K. Pliskova b. (16) S.Williams 6-4 4-6 7-5
(4) N.Osaka b. (6) E.Svitolna 6-4 6-1
(8) P.Kvitova b. (15) A.Barty 6-1 6-4
D.Collins b. A.Pavlyuchenkova 2-6 7-5 6-1
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