Non si contano più le imprese di Matteo Berrettini in questo 2019 e dopo la semifinale agli Us Open ecco che scrive il suo nome tra gli ultimi quattro del torneo anche nel penultimo Master 1000 della stagione.
A Shanghai Berrettini ha centrato per la prima volta in carriera una semifinale in evento di questo livello grazie al successo, in due set, super convincente, contro l’austriaco Dominic Thiem, numero quattro del tabellone ed in striscia vincente dopo la vittoria della scorsa settimana a Pechino.
Il tennista romano, ancora prepotentemente in corsa per la qualificazione alle ATP Finals di Londra e ad un passo dall’ingresso tra i primi dieci giocatori del mondo, ha avuto la freddezza di annullare la sola palla break concessa nel primo set oltre ad un set point nel tie break prima di fare suo il parziale per 10 punti a 8.
Nel secondo, invece, dopo aver ottenuto il break cruciale nel cuore del set, nel settimo gioco, ha difeso il vantaggio dalle ultime sfuriate in extremis del suo avversario, rintuzzando il tentativo di Thiem di riaprire il match e mettendo il suo sigillo con personalità.
Ora per lui, in questa prima dolcissima semifinale in un Master 1000, ci sarà un ritrovato Alexander Zverev che, dopo un 2019 fin qui molto titubante, ha ritrovato la migliore condizione propria in Asia e oggi, nei quarti, ha avuto la meglio, in tre set, sullo svizzero Roger Federer.
Oltre al secondo favorito del seeding, anche il primo, Novak Djokovic, il numero uno del mondo, ha dovuto fare le valigie nel venerdì di Shanghai dopo aver ceduto alla distanza al greco Stefanos Tsitsipas, alla seconda vittoria su tre precedenti contro il serbo.
Adesso Tsitsipas se la vedrà, per un posto in finale, contro il russo Daniil Medvedev che non sembra essere più in grado di perdere e in apertura di giornata ha piegato nettamente in due set l’altro azzurro ancora in gara Fabio Fognini.
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