Tennis, ATP Finals Londra: clamoroso, Goffin stende Federer, in finale troverà Dimitrov

“Non ho idea di cosa fare per batterlo”. Così David Goffin aveva esordito in conferenza stampa prima di affrontare Roger Federer nella prima semifinale delle ATP Finals di Londra.

E, in effetti, Goffin aveva sempre ceduto di fronte al suo idolo di infanzia, 6 volte in altrettanti scontri diretti, l’ultimo, pochi giorni fa nel torneo di Basilea dove Federer si impose con estrema disinvoltura.

Il primo set, infatti, è sembrato semplicemente la prosecuzione di quella sfida, con Federer a suo agio di fronte al tennis regolare e pulito, forse troppo, del belga, regalando vincenti da una parte all’altra del campo con tutti i suoi fondamentali.

Un dominio assoluto per un 6-2 che non lascia repliche e che poteva davvero far sprofondare nel baratro Goffin, incapace di contrastare la potenza dell’elvetico.

Ed invece, succede quello che non ti aspetti, ed in apertura di secondo set Federer balbetta, sbaglia qualche palla di troppo e ributta in partita Goffin che è più che abile ad approfittare, ringraziare e scappare via 3-0.

Da qui in avanti entrambi tengono senza grandi patemi i loro turni di battuta e quello che sorprende di più è proprio Goffin che non trema nemmeno al momento di chiudere il parziale per rimandare l’esito al terzo e decisivo set.

Federer diventa stranamente nervoso, come quasi mai gli era capitato, il pubblico rumoreggia perché l’andamento è decisamente inaspettato, soprattutto dopo il primo set dominato dal campione di Melbourne e Wimbledon.

Ma le cose si incrinano ulteriormente in avvio di terzo set quando Federer cede di fronte alla regolarità del belga che non disdegna comunque precise e violente accelerazioni, e concede il break all’avversario.

Goffin ha il merito di riuscire ad allungare gli scambi costringendo Federer a muoversi e ad arrivare scomposto o in ritardo sul colpo, riesce ad emergere da un combattuto quarto game, il primo al servizio dopo il break conquistato e a mantenere il vantaggio.

Il belga inizia anche a servire in maniera eccellente inanellando 10 punti consecutivi al servizio ed esordendo addirittura con due ace nel game più importante della sua carriera, il decimo del terzo set, alla battuta per chiudere l’incontro e creare una delle maggiori sorprese dell’anno.

E così è, Goffin non trema nemmeno quando la pressione è alle stelle, quando di fronte a sé ha la possibilità di sconfiggere, in un palcoscenico così prestigioso, il suo idolo di infanzia, quel campione che mai avrebbe pensato di poter battere.

Goffin diventa così il sesto giocatore nella storia capace di sconfiggere, nello stesso torneo, sia Federer che Nadal, ma soprattutto, alla prima partecipazione da titolare, alle ATP Finals, supera tre dei primi quattro giocatori del mondo e si conquista un’inaspettata e magica finale.

Oggi, per la conquista del titolo di “Maestro”, sfiderà il bulgaro Grigor Dimitrov che ha sconfitto, in serata, nella semifinale tra esordienti alle Finals, lo statunitense Jack Sock.

Il match è meno spettacolare di quanto ci si potesse aspettare, ma si infiamma di colpo nel terzo e decisivo set.

Dopo un primo parziale altalenante con un avvio migliore di Dimitrov ma una reazione coraggiosa ed uno sprint finale decisivo e devastante in favore di Sock, ed un secondo parziale completamente dominato, invece, dal bulgaro, l’esito corretto è il terzo set.

Qui, nel momento clou della sfida, la qualità sul campo si alza vertiginosamente con scambi mozzafiato e straordinari vincenti da una parte e dall’altra con l’estro e l’imprevedibilità di Sock opposti  alla brillantezza tecnica e alla forza fisica di Dimitrov.

In un serrato testa a testa, è Dimitrov il primo a centrare il sorpasso, decisivo, sul 4-3 in suo favore che gli regala, dopo un lungo game conquistato ai vantaggi, la possibilità di servire per il match.

E con un altro gioco sofferto e combattuto, Dimitrov riesce nel suo piccolo capolavoro e, ancora imbattuto in questo torneo, raggiunge la finale più prestigiosa della sua carriera oltre che, dalla prossima settimana, la terza posizione mondiale, suo best ranking. 

In finale, Dimitrov partirà da favorito contro Goffin, non solo per quello fatto vedere in questa settimana, nella quale ha battuto proprio il belga a livello di round robin con un secco 6-0 6-2, ma anche in virtù dello storico tra i due, con il bulgaro avanti 4-1 nei precedenti.

Per entrambi, comunque, sarà un’enorme occasione, una sfida affascinante con tantissimo in palio, uno di quei match che entrambi sognavano di disputare fin da piccoli e che oggi, finalmente, nell’anno del ritorno dei “grandi anziani”, diventa realtà.

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