Nel week-end di gara della Superbike di Aragon era stata rubata una moto all’interno del box, e il proprietario del team Imre Toth ha accusato Barbera per il furto della Yamaha.
Superbike, Barbera e il giallo della moto rubata
Sembrava una bufala e invece è tutto vero, un colpo di scena, è l’episodio che vede protagonista il pilota spagnolo Hector Barbera e la Yamaha R6 che è stata rubata ad Aragon. Il proprietario del team Imre Toth ha rilasciato dichiarazioni e accuse molto pesanti nei confronti del pilota che sostituiva Mercado, le sue parole sono state: “Come può una moto sparire da un box, in un autodromo moderno, fra le 20:45 e le 22.00? La nostra moto è stata portata fuori dal box da due meccanici spagnoli, su richiesta di Barbera. Lo so perché io, mio padre e altri due meccanici del team eravamo a cena e abbiamo consegnato le chiavi agli spagnoli. Domenica intorno alle 4 del pomeriggio, dopo che la polizia ha perquisito il nostro box, Barbera mi ha chiamato per dirmi che la Yamaha era in un luogo sicuro e che avrebbe voluto negoziare”.
Superbike, le parole di Imre Toth
Il capo del team si è voluto difendere anche dalle accuse che gli erano state rivolte: “Ai media spagnoli, Barbera ha parlato di guai finanziari, di una moto rotta e mal funzionante. Ma è una bugia! Abbiamo sempre abbastanza pezzi di ricambio per tenere pronta la moto. In due gare ha fatto più punti con la nostra presunta moto ‘schifosa’, che nel 2018 in tre weekend di gara con la Kawasaki”.
Superbike, il giallo resta ancora
Di questa moto scomparsa ancora non si sa nulla, da una parte c’è il pilota spagnolo, Hector Barbera che accusa il proprietario del team della Yamaha R6, e dall’altra parte c’è proprio Imre Toth che accusa il pilota del furto. Le indagini stanno ancora continuando ma ancora non si sa nulla.
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