Centrocampo molle, Siviglia superiore in tutto. Non il migliore dei benvenuto per Friedkin
La Roma è fuori dall’Europa League, concludendo nel peggior modo possibile una stagione di sicuro non esaltante. I giallorossi cadono sotto i colpi del Siviglia per 2-0. Gli andalusi hanno dominato in lungo e largo la gara. Nella prima mezz’ora sono sempre a ridosso dell’area di Pau Lopez (altra prestazione costellata da errori) riuscendo così a collezionare occasioni su occasioni e colpendo una traversa con Koundé.
Tutta la mole di gioco viene poi concretizzata da Reguilon. Il terzino spagnolo, prossimo al matrimonio col Chelsea, dal quale arriverà Pedro, se ne va a Bruno Peres, Cristante e Ibanez prima di trovare il vantaggio con la complicità di Lopez che si fa battere sul primo palo. Sul finire di primo tempo arriva poi il raddoppio.
Da un recupero palla (o fallo su Dzeko?) nella propria area, il Siviglia scatena un contropiede fulminante. Ocampos mette la freccia, supera Ibanez, che tenta anche la scivolata, e mette al centro dove da due passi En-Nesyri non può sbagliare.
Nei primi dieci minuti della ripresa, la Roma prova venire a galla. Ma la sfuriata dura pochissimo. Il Siviglia prova allora a cercare il tris e ci riesce anche con Koundé. La rete del francese viene però annullata per fuorigioco. Ci prova allora Banega su punizione, ma questa volta è la traversa a dire di no.
Al primo vero ostacolo, la Roma si blocca. Una sconfitta che fa male per come è arrivata, ma che è più amara perché arrivata contro l’ex Monchi. Non il miglior modo per dare il benvenuto a Dan Friedkin, chiamato a svolgere un lavoro ai limiti dell’impresa.
LE PAGELLE
Pau Lopez 4 – Alza sopra la traversa la conclusione iniziale di Ocampos, poi si fa battere sul primo palo dal tiro di Reguilon. Sbaglia la scelta del tempo sull’uscita di Navas, per poi concludere l’ennesima prestazione negativa andando fuori tempo e con poca convinzione su Ocampos il cui assist gli passa tra le braccia e porta al raddoppio. Un’eventuale cessione non toglierebbe il sonno ai tifosi.
Mancini 5 – Provvidenziale l’intervento ad inizio gara su Reguilon, poi tiene le redini della difesa. Nervoso, anche per l’arbitraggio, viene espulso nel recupero.
Ibanez 5 – Sulla traversa di Koundé è lui a marcare il francese, e su quella del gol Reguilon lo polverizza. La stessa musica (stonata) si ripete nel raddoppio: superato ancora una volta in velocità, questa volta da Ocampos, tenta una scivolata disperata sull’argentino che però se ne va come niente fosse. Acerbo.
Kolarov 5,5 – Soffre e non poco Ocampos, fa il possibile con l’esperienza. (Dal 78′ Villar 6 – Non si tira indietro. La prssima stagione deve essre rpeso più in considerazione)
Bruno Peres 5 – Non si vede tanto nel primo tempo, se non in occasione del vantaggio, occasione in cui viene superato in velocità da Reguilon. Non spinge e non difende. Sale il livello, diminuisce lui.
Cristante 5,5 – Nell’azione che porta al vantaggio, c’è anche lui nel trio che Reguilon si è messo alle spalle. Si butta in area, da dove prova anche un assist alla Falcao (con le dovute proporzioni, ci mancherebbe) contro la Fiorentina, non viene però capito dai compagni. Fa anche legna, ma viene lasciato solo. Lo chiamavano “un istante”. Oggi si è capito perché.
Diawara 5 – Non rischia mai un passaggio meno banale, soffre la pressione del Siviglia. Un regista coraggioso è quanto di più necessario. (Dal 58′ Pellegrini 6 – Rientra dopo l’infortunio al setto nasale, cerca di recuperare il tempo perduto sfornando due assist interessanti).
Spinazzola 5,5 – Con una sua diagonale rischia di combinare un pasticcio. Prova a rimediare scendendo diverse volte, la fiamma dura poco.
Zaniolo 5 – Ogni spunto viene stroncato sul nascere dagli avversari, Fernando su tutti. Ci si aspettava di più. Non si parli di Pallone d’Oro, la strada da fare è infinita. (Dal 58′ Perez 6 – Accelera come al solito, non creando però scompiglio).
Mkhitaryan 5,5 – Sul centro-sinistra fa tutto: intercetta, lotta, propone e si propone. La sua vivacità non è però accompagnata dai compagni, soprattutto di reparto. Nella ripresa decide di fare da sé entrando in area andalusa diverse volte. Dall’alto della sua esperienza ci si aspettava molto di più.
Dzeko 5,5 – Prova qualche suggerimento, tutti bloccati dalla difesa spagnola. Non ha tante occasioni.
Fonseca 4,5 – Gonfiata dal finale di campionato, ci pensa il Siviglia a sgonfiare la Roma. Che i giallorossi fossero sfavoriti non ci piove, ma una prestazione priva della minima voglia e convinzione è un passo indietro. Roma mai in partita, incapace di costruire la minima azione. Stagione con varie attenuanti, ivi compreso il passaggio di proprietà. Più coraggio non guasterebbe, soprattutto in occasioni del genere. Che sia da monito per la prossima stagione.
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