E’ terminata l’estenuante stagione 2021-2022 di Serie B, un’annata piena, come sempre, di sorprese. Una di queste è stata l’assenza di una dominatrice, di una squadra capace di prendere le redini e non lasciarle più.
La squadra più in forma nei primi mesi era il Pisa, la prima a salire in vetta e capace anche di accumulare un discreto vantaggio sulle inseguitrici. Improvvisamente, però, il miglior marcatore nerazzurro Lorenzo Lucca si è inceppato e non ha più timbrato il cartellino dopo aver realizzato 6 gol fino ad ottobre.
Con Lucca si è inceppata anche la squadra, caduta troppo spesso e incapace di mantenere la vetta ogniqualvolta vi ritornasse. Ad approfittarne, sempre tra alti e bassi e mai con continuità, Lecce e soprattutto Cremonese.
I salentini tornano in A dopo due anni, mentre i lombardi mancavano da addittura ventisei stagioni, trascorse tra rovinose cadute, anche in C2, e problemi societari risolti sempre a fatica.
Dopo anni in terza serie e un complicato ritorno in B, la Cremonese ha iniziato a spendere molto per tentare il salto riuscendovi in questa stagione.
Le decisioni criminali del patron Massimo Cellino, un autentico incompetente, hanno impedito al Brescia di risalire direttamente: l’assurdo esonero di Pippo Inzaghi, che stava facendo un signor lavoro, poi rientrato ha scosso negativamente la squadra, che ha perso punti.
Andato poi via l’ex centravanti e giunto Eugenio Corini, il Brescia si è stabilizzato raggiungendo un quinto posto che deve far riflettere Cellino. I playoff vedranno i lombardi opposti al Perugia, classificatosi ottavo per il rotto della cuffia a discapito del Frosinone arrivato a pari punti e penalizzato dagli scontri diretti.
L’altro playoff vedrà di fronte Ascoli e Benevento. Se i bianconeri sono stati la sorpresa positiva della stagione, i sanniti hanno oggettivamente deluso, perdendo troppi punti in giro e sprecando troppe buone occasioni finendo addirittura settimi e ora costretti ad espugnare il fortino ascolano.
Ai playoff, ma qualificati direttamente alle semifinali, i già citati pisani e il Monza. I brianzoli si sono giocati la qualificazione perdendo a Perugia ieri sera quando sarebbe bastato anche un pareggio per festeggiare la prima promozione in A della loro storia. Ora dovranno aspettare la vincente di Ascoli-Benevento, mentre il Pisa troverà una tra Brescia e Perugia.
Capitolo Monza: svariati capitomboli inattesi hanno impedito ai brianzoli di andare in A direttamente già alcune giornate fa, ma ieri è stato un vero e proprio disastro non dissimile al Vicenza-Lecce della settimana scorsa, ma senza petardi.
Per quanto riguarda i bassifondi, invece, sin dall’inizio si era capito come sarebbe finita. Troppo debole il Pordenone, giunto a fine ciclo dopo tre stagioni in cadetteria, mentre ha negativamente sorpreso il Crotone, partito per tornare in massima serie e, invece, finito agli ultimi posti e quasi mai in lotta per la salvezza.
A far compagnia a friulani e calabresi, l’Alessandria: tornata in B dopo quasi mezzo secolo, la compagine piemontese non ha mai raggiunto nemmeno la metà della classifica rimanendo sempre in zona playout, non dando mai l’impressione di poter fare di più.
Troppi punti persi contro squadre alla portata hanno, infine, decretato che i grigi si giocassero i playout contro il Vicenza, perdendo in casa e finendo in C.
Capitolo Vicenza: costruiti per andare ai playoff, i berici non hanno mai nemmeno visto il centro classifica, malgrado una squadra migliore delle altre compagne di sventura. Poco amalgama e un tecnico inadeguato di nome Cristian Brocchi, cacciato troppo tardi, hanno fatto il resto.
Il Vicenza dovrà ora battere nei playout il Cosenza, per cui si potrebbe fare un discorso simile a quello degli alessadrini, ma con un finale ancora da scrivere.
Deludentissime Spal e Parma, partite con obiettivi di promozioni e ben presto impantanatesi rivelandosi incapaci di uscire dalla parte destra della classifica. Mai in lotta, né per la A né per la salvezza. Praticamente un campionato anonimo per entrambe.
In conclusione, ecco le date dei playoff e dei playout:
Playoff
Venerdì 13 maggio, ore 20:30: Ascoli – Benevento
Sabato 14 maggio, ore 18: Brescia – Perugia
Queste sono gare di sola andata, si giocano sui campi della squadra piazzatasi meglio in classifica e, in caso di parità anche dopo i tempi supplementari, passa il turno la squadra piazzatasi meglio in classifica.
La vincente di Ascoli-Benevento dovrà poi misurarsi contro il Pisa giunto terzo in data 17 e 21 maggio, mentre il 18 e il 22, infine, sarà la volta della vincente di Brescia-Perugia, che dovrà vedersela contro il Monza.
Saranno sfide di andata e ritorno e non ci saranno i tempi supplementari: passerà la squadra con la miglior differenza reti nelle due partite e, se sarà la stessa, si qualificherà in finale la meglio piazzata. L’ultimo atto, sempre diviso in andata e ritorno, si terrà tra il 26 e il 29 maggio.
Ci saranno i supplementari e i rigori solo se le contendenti hanno ottenuto gli stessi punti: è il caso di Pisa e Monza.
Playout
Vicenza-Cosenza 12 maggio
Cosenza-Vicenza 20 maggio
Anche in questo caso i criteri sono i seguenti: non ci saranno supplementari e rigori e, in caso di parità nella differenza reti nelle due sfide, si salva la squadra posizionatasi meglio in classifica, dunque i calabresi.
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