Serie A, nuovo DPCM del Governo: stadi chiusi fino al 30 settembre

Era una notizia nell’aria già da tempo, ma oggi è arrivata l’ufficialità: gli stadi della Serie A resteranno chiusi almeno fino al 30 settembre. Lo stabilisce il nuovo DPCM che entrerà in vigore domani.

L’inizio della Serie A 2020-2021 è ormai alle porte e se da un lato le squadre stanno cercando di prepararsi al meglio in vista della prossima stagione, dall’altro c’è una situazione sanitaria, legata al diffondersi del Coronavirus, che necessita di essere monitorata quotidianamente con attenzione. Le notizie relative ai contagi che vengono diffuse giornalmente sono infatti alquanto contrastanti e, sebbene nelle ultime ore si sia parlato di casi in diminuzione, prendere una decisione forte e concreta difronte ad una situazione così incerta non è facile. Il Governo, ad ogni modo, non ci ha girato intorno più di tanto e ha decretato che, da domani fino a mercoledì 30 settembre, tutti i luoghi come discoteche e stadi resteranno chiusi al pubblico.

Serie A: stadi chiusi fino al 30 settembre
Il governo ha deciso: stadi chiusi fino al 30 settembre.

Il ministro della salute, Roberto Speranza ha infatti confermato la sua ordinanza riguardante la chiusura delle discoteche firmata lo scorso 16 agosto e ha sottolineato, ancora una volta, l’obbligo di indossare, dalle 18:00 alle 06:00, protezioni delle vie respiratorie anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie) ove per le caratteristiche fisiche sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea o occasionale.

In più, il ministro lucano ha anche disposto la chiusura al pubblico degli stadi e di tutti gli impianti sportivi fino all’ultimo giorno del mese corrente. L’intento del Governo italiano, di comune accordo con quelli di Germania, Francia e Spagna, è infatti quello di stabilizzare la curva dei contagi e dare precedenza all’apertura delle scuole considerata, ovviamente, cosa prioritaria.

Nicola Patrissi

Informazioni sull'autore
"Non è tanto chi sei, quanto quello che fai che ti qualifica". Giornalista pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Basilicata. Laureato in Lettere Moderne. Amo la scrittura, la fotografia e il calcio.
Tutti i post di Nicola Patrissi