Il comma del decreto regola il potere per le federazioni di annullare, proseguire o concludere i campionati.
In questi giorni è arrivato il benestare da parte del Comitato Tecnico Scientifico agli allenamenti collettivi, destano però non poche perplessità le misure necessarie alla ripartenza, in quanto in molti casi sono di difficile applicazione.
Si preparano quindi le massime autorità governative, ad una possibile definitiva chiusura del campionato; anticipando eventuali contenzioni nel Decreto Rilancio, ormai prossimo alla pubblicazione.
Si tratta di un Decreto di oltre 450 pagine dove è presente un comma il 211, che disciplina oltre all’eventuale chiusura definitiva del massimo campionato, anche le misure necessarie alla ripartenza della prossima gestione.
Nello specifico si fa riferimento a un provvedimento, che avrà i suoi effetti nel caso in cui le società decidessero di fare ricorso, in virtù di una conclusione anticipata del campionato con relativi verdetti; rendendo più snello il procedimento giudiziario sportivo, affidato al Collegio di garanzia dello Sport del Coni, eliminando di fatto i due gradi di giudizio federali.
Qualora avvenga l’ipotesi d’interruzione della serie A, la UEFA potrebbe vagliare l’ipotesi di esclusione dalle competizioni europee delle squadre italiane, con danni incalcolabili sotto il profilo finanziario e non solo.
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