Gli azzurrini, dopo il pareggio casalingo 1-1 contro la Norvegia, sono già pronti ad affrontare la seconda gara amichevole nel giro di pochi giorni. Questa volta per Evani e i suoi ci sarà la Serbia, squadra reduce dal netto 6-0 al Gibilterra e prima nel suo girone. L’Italia, invece, è già matematicamente qualificata.
“Affrontiamo una squadra molto forte. Non è di certo un caso che la Serbia sia prima a punteggio pieno nel proprio girone. Sarà un’amichevole molto significativa.” Con queste parole ha esordito il neo ct, ad interim, della nazionale italiana under 21 nella consueta conferenza stampa pre-partita. Evani ha inoltre sottolineato che la gara è stata preparata dai suoi con il massimo della concentrazione durante gli allenamenti. Fattore, quest’ultimo, che dovrà portare gli azzurrini a migliorare quanto di sbagliato fatto nell’ultima amichevole contro la Norvegia e, allo stesso tempo, riconfermare quanto fatto vedere di buono.
Italia che – sottolinea il ct – ha il dovere principale di migliorare sotto l’aspetto realizzativo.“Per segnare più gol non è importante il modulo, che sia il 4-3-3 o il 4-4-2 è lo stesso. La nostra pecca principale, purtroppo, è la mancanza di cattiveria sotto porta.” Infine un’importante sottolineatura al gruppo Italia dei giovani che si è creato col tempo: “Il nostro punto di forza è avere calciatori che sanno già cosa vogliono. Alcuni tra questi si conoscono anche a memoria visto il cammino condiviso dalla nazionale under 15 fino a quella under 21.”
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