Un’ennesima bufera si abbatte sul calcio italiano.
Si tratta di una vicenda di Calcioscommesse sulla quale si è da poco pronunziato il Tribunale Federale Nazionale della FIGC.
Finiti in questo calderone giudiziario una serie di giocatori. Primo fra tutti Armando Izzo. Il difensore attualmente militante al Genoa rischia di essere quello che pagherà maggiormente le spese di questa sgradevole vicenda.
L’accusa per lui è relativa all’ex articolo 9 del codice di giustizia sportiva, e riguarda presunti illeciti relativi alle partite Modena-Avellino ed Avellino Reggina, rispettivamente datate 17 e 24 Maggio 2014, ai tempi in cui il giocatore militava nel club irpino.
La richiesta di sanzione per Izzo è durissima: 6 anni di squalifica con richiesta di preclusione e 20mila € di ammenda. Il giocatore si è detto naturalmente sconvolto da accuse del genere, affermando di star letteralmente vivendo un incubo e di aver paura di perdere tutto, la famiglia, la sua carriera, il rapporto appena iniziato con la Nazionale azzurra e con il Commissario Tecnico Giampiero Ventura, ma è anche abbastanza fiducioso che la verità verrà a galla.
Izzo non è certo l’unico inquisito: la stessa sanzione è stata richiesta per il suo ex compagno di squadra all’Avellino Francesco Millesi, ed anche per Luca Pini, all’epoca dei fatti tesserato con l’Atletico Torbellamonaca.
Un’altra sanzione, meno pesante ma comunque importante, è stata chiesta per altri 4 giocatori: il difensore del Cagliari Fabio Pisacane, Raffaele Castaldo, curiosamente attualmente militante nell’Avellino, ed altri due ex irpini, Mariano Arini e Raffaele Biancolino, 6 mesi di squalifica e 30mila € di ammenda, il tutto per omissione.
Si attendono ulteriori sviluppi in questa vicenda giudiziaria.
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