
Sembrava l’inizio di una nuova era, e invece potrebbe già essere la fine. Jonathan David, il colpo a parametro zero che in estate aveva acceso l’entusiasmo dei tifosi bianconeri, rischia di salutare la Juventus dopo appena pochi mesi.
E dire che il suo debutto era stato da sogno: gol al Parma, abbracci, applausi, sorrisi. Poi, il buio. Da allora, solo un assist in campionato e tante partite anonime, tra Champions e Serie A, con prestazioni sempre più deludenti.
Gli occhi spenti, la fiducia che vacilla, il feeling con Spalletti mai davvero scattato. Persino Brambilla, tecnico della Next Gen, non ha esitato a lasciarlo fuori nelle prove generali di settembre. E ora, il gelo: appena 8 minuti complessivi nelle ultime due gare ufficiali. Un segnale forte. Forse troppo chiaro. Alla Continassa lo sanno: o il canadese si sveglia prima di Natale, o a gennaio il destino è segnato.
Dietro le quinte, intanto, qualcosa si muove. La Juventus sta valutando uno scambio clamoroso, di quelli che fanno rumore e dividono la tifoseria. Il nome? Quello che tutti ricordano come il “pupillo di Thiago Motta”: Joshua Zirkzee. Già, proprio lui. L’olandese che il tecnico cercò di portare a Torino prima di lasciare la panchina bianconera, oggi chiuso al Manchester United e in cerca di rilancio.
Secondo indiscrezioni provenienti da ambienti vicini alla dirigenza, la suggestione sarebbe reale: un’operazione David-Zirkzee potrebbe prendere forma in inverno, complice anche la necessità dello United di liberarsi di un attaccante ai margini del progetto di Ruben Amorim.
Non a caso, nei sondaggi dei tifosi su Calciomercato.it, Zirkzee è risultato il preferito assoluto come erede del canadese. Un ritorno di fiamma che profuma di déjà-vu, di quelle storie che il mercato ama riproporre quando meno te lo aspetti.
Per ora, tutto resta sospeso. Ma l’impressione è che alla Juventus stia per accadere qualcosa di grosso.
E se davvero lo scambio dovesse concretizzarsi, la rivoluzione d’attacco bianconera sarebbe solo all’inizio.


