Lo Stadio Olimpico ospita il posticipo che porrà fine alla giornata 12 del campionato di Serie A. La Roma cerca punti dopo aver travolto il Bologna, il Torino, in ritiro, si gioca le ultime chance per salvare la panchina di Giampaolo.
Ciò che è stato fatto fino ad ora non basta.
Alla Roma non basta, e non può bastare, la soddisfazione di essere tornata alla vittoria, dopo due partite senza tre punti, sfoggiando una prestazione autoritaria e dominante contro un malcapitato Bologna. Non può bastare il netto 1-5 rifilato in casa degli emiliani quando la classifica mostra, ancora, che ci sono 5 squadre ancora avanti ai giallorossi, seppur con distacco minimo.
Paulo Fonseca e i suoi ragazzi hanno ancora voglia di stupire e di rendersi protagonisti in uno degli inizi di campionato più strani e adrenalinici degli ultimi anni. I giallorossi sono pronti al forcing finale di Natale cercando, in tutti i modi, di ottimizzare al meglio le occasioni e le possibilità di fare punti.
L’obiettivo è sempre quello di far meglio dell’anno scorso, e ciò induce che nella mente della dirigenza romana ci sia anche un piazzamento in Champions.
Non basta, e non può bastare, il lavoro attualmente svolto da Giampaolo durante la sua avventura come allenatore del Torino. Troppi pochi punti e troppe poche note positive in una società che ha ambizioni ben più onorevoli del 18mo posto che attualmente occupa.
La squadra torinese è spaesata e gioca a sprazzi. Inspiegabili i cali di concentrazione che hanno portato il Toro a perdere la bellezza di 14 punti in situazioni di vantaggio o pareggio; incredibile come ogni partita si concluda con una sconfitta anche difficile da interpretare ma che è figlia dei soli 6 punti conquistati.
Ne è la prova il Derby, in cui i granata sono passati in vantaggio e sembravano poter gestire per poi lasciare spazio alla Juventus e a due gol che sono arrivati in fotocopia con i medesimi errori di marcatura.
La difesa degli uomini di Giampaolo è attualmente la peggiore del campionato e non basta un Belotti in grande spolvero quando tutta la squadra non è vogliosa e coesa per il risultato… basterà il ritiro?
La Roma ha tratto vantaggio dal ritorno a prestazioni di altissimo livello di Lorenzo Pellegrini che contro il Bologna ha dominato il campo da gioco ma, soprattutto, si sta dimostrando squadra. Al di la del passo falso di Napoli, i giallorossi hanno dimostrato sempre di avere ottima intesa e di sapere come si sta in campo.
Fonseca ha dato sfogo a tutta la qualità che i suoi possono avere ma, ancora una volta, la partita di Bologna, oltre i soliti noti come Dzeko e “Miki”, ha rilevato l’importanza di un giocatore di enorme quantità e intelligenza come Jordan Veretout.
Alle due squadre non basta ciò che il campionato gli ha riservato ed ecco perchè il posticipo serale di giovedì, tra Roma e Torino, sarà un match da non perdere.
Come vedere Roma-Torino in Diretta TV e Streaming
Sarà possibile vedere il match tra i giallorossi e i granata, con il calcio d’inizio programmato per le ore 20:45 di giovedì 17 Dicembre, tramite il possesso di un abbonamento Sky comprendente i pacchetti “Calcio” e “Sport”. Lo scontro tra Fonseca e Giampaolo sarà visibile attraverso i canali del decoder Sky adibiti al racconto della nostra Serie A come Sky Sport , Sky Sport Serie A.
Sarà, inoltre, possibile seguire il match tramite le piattaforme digitali scaricando l’App SkyGo (accessibile a chi ha un abbonamento Sky), NowTV, che non ha bisogno di un abbonamento a Sky ma semplicemente dell’acquisto di un pacchetto, oppure si potrà sentire la diretta della partita via Radio su Rai Radio 1.
Le ultime sulle formazioni di Roma-Torino
Paulo Fonseca dovrà, di nuovo, fare a meno dell’infortunato Kumbulla e affiderà la fase difensiva al rientrante Smalling aspettando notizie da Mancini.
Il difensore azzurro aspetta l’ok dallo staff, visto che anche lui è reduce da un infortunio, e Fonseca monitora la situazione per ridefinire tatticamente la sua Roma.
Potrebbe esserci un turno di riposo per Mkhitaryan a favore di Carles Perez ma anche in questo caso il ballottaggio sarà sciolto solo all’ultimo. Difficile, attualmente, privarsi per 90 minuti del ragazzo di Yerevan.
Giampaolo è al bivio più delicato della sua stagione e, come sempre, si affida alla verve realizzativa del Gallo Belotti. La difesa, da sempre nota dolente, non subisce troppi mutamenti: Sirigu sarà difeso dal giovane e promettente Singo con Bremer e Lyanco centrali e Rodriguez largo, ancora una volta partirà dalla panchina Ansaldi.
Probabili Formazioni di Roma-Torino
Roma (3-4-2-1): Pau Lopez; Smalling, Mancini, Ibanez; Bruno Peres, Pellegrini, Veretout, Spinazzola; Pedro, Perez; Dzeko.
Torino (4-3-1-2): Sirigu; Singo, Bremer, Lyanco, Rodriguez; Meité, Rincon, Linetty; Lukic, Bonazzoli, Belotti.
Precedenti e statistiche di Roma-Torino
Fu il Gallo Belotti il grande protagonista dell’ultima partita tra Roma e Torino all’Olimpico. Il centravanti della nazionale segnò una doppietta che fissò il risultato sullo 0-2.
Diverso il risultato nel 2019 in cui la partita fu mirabolante ed esaltante con un 3-2 finale per la Roma firmato da Stephan El Shaarawy.
Ma la memoria di tutti i romani va a quel 20 aprile 2016 con il Toro avanti 2-1 nei minuti finali e Spalletti che chiama dalla panchina un ragazzo con la numero 10 che cambiò il volto del match. Uno dei tantissimi match risolti dal talento di un infinito Francesco Totti.
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