La Roma ha trovato l’erede di Luciano Spalletti. Si tratta di Eusebio Di Francesco, attuale allenatore del Sassuolo che ha ormai staccato nettamente la concorrenza, rappresentata da Unai Emery e Paulo Sousa. L’annuncio sul tecnico pescarese classe 1969 potrebbe arrivare a inizio giugno. E per lui sarebbe la giusta gratificazione, dopo aver guidato per cinque stagioni il Sassuolo, portandolo a vincere il campionato di Serie B e a ottenere anche piazzamenti prestigiosi nella massima categoria, come il clamoroso sesto posto ottenuto l’anno scorso.
Al momento i neroverdi, ormai da diverse settimane aritmeticamente salvi, galleggiano in una posizione di classifica piuttosto anonima. Ma la dose di sfortuna che ha attanagliato il club di Squinzi ha inciso parecchio: Di Francesco ha dovuto fare i conti con un’emergenza infortuni incredibile per l’intero campionato. Il simbolo è il gioiello Berardi: infortunatosi alla caviglia il 28 agosto 2016 (seconda giornata), è tornato a disposizione soltanto a gennaio, nell’ultimo turno del girone d’andata.
Ma perché la Roma ha scelto di puntare su di lui? Per un doppio semplice motivo: la conoscenza dell’ambiente (da calciatore Eusebio ha vestito la maglia giallorossa dal 1997 al 2001, conquistando il terzo Scudetto nella storia della società capitolina) e un modulo di gioco ideale per le caratteristiche della rosa, ovvero il 4-3-3. Altro aspetto da non sottovalutare: cura molto la fase difensiva, cosa che è mancata particolarmente nelle ultime due stagioni.
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