La Roma continua a sondare il mercato di Gennaio, alla ricerca di un centrocampista che vada a coprire numericamente il vuoto lasciato già in estate dalle varie cessioni, e che lenisca la delusione per il mancato acquisto di Rincon, ormai quasi della Juventus. Nel frattempo però la società capitolina deve fare i conti con la grana obblighi di riscatto.

La formula più utilizzata negli ultimi anni da Walter Sabatini, Diretto sportivo della Roma (dimessosi pochi mesi fa) che ha permesso alla società di Pallotta di acquistare diversi calciatori nonostante i problemi di bilancio, potendo poi mettere la spesa nell’esercizio seguente.

Sabatini si è dimesso il 6 ottobre di quest’anno, salutando Roma con una conferenza stampa fiume.

La formula boomerang da adesso l’obbligo ai giallorossi di acquistare definitivamente ben 6 giocatori, arrivati quest’estate: la cifra più grossa che il presidente James Pallotta dovrà versare, sarà quella di 12,5 milioni di euro  per il cartellino del terzino brasiliano Bruno Peres, acquistato dal Torino. Diego Perotti, invece, costerà 9 milioni, mentre il riscatto di Juan Jesus, ben 8 milioni. Mario Rui, sfortunato acquisto che da poco è tornato ad allenarsi con la squadra dopo il brutto infortunio, costerà ulteriori 6 milioni di euro, ai quali vanno aggiunti anche i 3,2 milioni di euro per il riscatto di Federico Fazio dal Tottenham (riscatto che era condizionato a un totale di presenze, già raggiunte dall’argentino) e i 2,5 necessari per il riscatto di Emerson Palmieri.

Federico Fazio abbracciato da Iturbe. L’argentino ex-Tottenham è una delle più belle sorprese del campionato 2015-16, nonostante le prime perplessità.

La società giallorossa tuttavia, non sembra esser particolarmente preoccupata dalle spese che verranno. Nonostante la solita minaccia Chelsea incomba su Rudiger e Nainngolan (il belga ha più volte sottolineato di voler restare a Roma, e il rinnovo contrattuale dovrebbe arrivare a breve), e nonostante i problemi che sembrano sorgere sul rinnovo di Manolas, la Roma crede fermamente nell’obiettivo qualificazione in Champions League, per evitare ulteriori problemi di bilancio.