Sono passati appena tre mesi da quando Kostas Manolas era ad un passo dallo Zenit San Pietroburgo. Il difensore greco, in bilico per il direttore sportivo Monchi, stava per prendere l’aereo che l’avrebbe portato alla corte di Mancini, per poi ripensare al suo futuro. Forse Kostas si aspettava di più, l’Inghilterra, la Spagna, forse anche un’altra squadra italiana, così ha deciso di rimanere a Roma, e la società giallorossa ha deciso di conseguenza di vendere Rudiger, andato al Chelsea.
A distanza di così poco tempo Manolas è tornato al centro del progetto dei giallorossi ed ha finalmente deciso di trovare un accordo per un rinnovo contrattuale. Il d.s. Monchi e il suo agente hanno lavorato per prolungare fino al 2022, il contratto in scadenza alla fine della prossima stagione, con un cospicuo adeguamento: Manolas guadagnerà 3 milioni di euro l’anno, più del doppio di quanto percepisca ora.
Ma c’è una novità, che non farà molto piacere ai tifosi giallorossi, perché si vocifera con forza l’inserimento di una clausola rescissoria che si aggira sui 30 milioni di euro. Una cifra che sembra francamente irrisoria, visti soprattutto i prezzi che si sono visti in questo mercato, ma sembra proprio che sia stata volontà dello stesso agente l’inserimento di questa clausola, perché Manolas avrebbe già in mente di andar via da Roma alla fine della stagione, e dal canto suo la Roma si assicurerebbe così una plusvalenza notevole (il doppio di quanto ha pagato il centrale greco).
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