Il direttore sportivo sarebbe stato infastidito dall’intervista rilasciata dal presidente. Pronto già il sostituto
Aria pesante in casa Roma. Gianluca Petrachi e James Pallotta avrebbero avuto un confronto dai toni altamente accessi. Alla base del diverbio c’è la mancata citazione del presidente giallorosso del nome del diesse durante l’intervista rilasciata al sito ufficiale della Roma. La frase della discordia, se confermata questa versione, è: “Il tecnico ha un ottimo rapporto con i giocatori e lavora davvero bene con Guido Fienga, con Manolo Zubiria e con tutto lo staff“.
Di facile comprensione è come all’elenco manchino due nomi: quello di Petrachi stesso e quello di Mauro Baldissoni, entrambi considerati pronti all’addio. Un addio che per Petrachi ora potrebbe essere veramente vicino.
DIFFERENZE – Dietro allo scontro potrebbe però esserci anche altro. L’altro motivo (se non il solo) potrebbe essere infatti la forte differenza di vedute circa il proseguimento del progetto, specialmente dopo la mancata cessione di Pallotta a Dan Friedkin. Un mancato accordo che, come spiegato quest’oggi dal Financial Times, sembrerebbe aver generato diversi malumori all’interno di Trigoria.
ADDIO – Lo scontro potrebbe quindi costare caro a Petrachi, già dato sull’orlo dell’addio da diverso tempo. Nelle prossime ora dovrebbe esserci un secondo confronto tra le parti, cercando di salvare il salvabile. In caso di addio, però, la società avrebbe già in mente il nome del sostituto. Un nome che è già all’interno dell’organigramma giallorosso: Morgan De Sanctis. L’ex portiere ha inoltre recentemente rifiutato la corte dell’Ascoli. Magari proprio per prendere il posto di comando in casa Roma.
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