Roma: Daspo a vita ad un tifoso per insulti a Juan Jesus
Forte presa di decisione della società giallorossa. Ora si provveda seriamente a combattere il razzismo.
Nelle ultime settimane ha tenuto banco uno dei maggiori problemi che affliggono il calcio attuale: il razzismo.
Numerosi, troppi, gli episodi verificatisi solo quest’anno: dagli insulti al terzino brasiliano della Fiorentina Dalbert durante la gara con l’Atalanta, fino ai vomitevoli insulti sui social rivolti da uno pseudo tifoso della Roma a Juan Jesus dopo la sconfitta in casa con l’Atalanta.
Fortunatamente, però, l’episodio non è passato inosservato.
Dopo lo screen della chat postato da Juan Jesus, bersaglio non nuovo di insulti a sfondo razziale, a prendere la situazione in mano è stata la stessa società.
Dal 2016 il club giallorosso ha infatti adottato un codice etico, fortemente voluto dal Presidente James Pallotta, che prevede tolleranza zero per episodi del genere.
Con un comunicato ufficiale, la Roma fatto sapere che l’autore degli insulti è stato denunciato alla Polizia Postale. Ma non è tutto: è stato anche bannato a vita dalle partite della Roma.
Una presa di posizione che vuole essere un invito a tutte le altre società: combattere con il pugno di ferro l’idiozia che sta dilagando.
Ci auspichiamo che non sia un caso isolato e che si inizi ad affrontare la questione come merita. E non sminuendola a pura goliardia.