I risultati della 2 giornata di test di F1 del 2020 si rivela decisamente inaspettata. Innanzitutto ciò che salta all’occhio è che le scuderie iniziano a correre “per davvero”. Infatti, ci troviamo già ad affrontare i primi dilemmi sulla regolarità o meno di nuovi stratagemmi tecnici. Il centro di questo dilemma- e lo vedremo- è la Mercedes. Invece finalmente rivediamo Vettel al volante della Ferrari. Vediamo come è andato giorno di test al Montmelò.

Risultati 2 giornata F1: Raikkonen è primo
In troppi lo davano per spacciato, lo chiamavano “bollito” senza nessuna pietà, invece Kimi Raikkonen dimostra che la stoffa del campione ce l’ha ancora. é lui a trionfare nella seconda giornata a bordo dell’Alfa Romeo.
Un risultato che toglie qualche sfizio all’ultimo campione del mondo Ferrari ma che porta con sè ironicamente anche la prima bandiera rossa della stagione. Infatti verso la fine della sessione pomeridiana il finlandese si è trovato ad affrontare dei problemi tecnici con la sua auto, dovendosi fermare e con lui anche gli altri piloti.
Al secondo posto c’è Sergio Perez, nuovamente in una posizione che conta, distante dal tempo di Raikkonen di 1:17.901 di 258 millesimi. Al terzo posto, invece, troviamo Ricciardo.
Sebastian Vettel è finalmente in pista con la SF1000 e chiude in sesta posizione con un tempo di 1:18.154 contro l’1:18.335 di Charles Leclerc.
In ottava posizione c’è Lewis Hamilton, con un insolito tempo di 1:18.17.
Risultati 2° Giornata Test Formula 1 2020 Barcellona:
1. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), 1:17.091 (C5, 134 giri)
2. Sergio Perez (Racing Point), +0.256 (C3, 145 giri)
3. Daniel Ricciardo (Renault), +0.658 (C3, 41 giri)
4. Alexander Albon (Red Bull), +0.821 (C2, 132 giri)
5. Pierre Gasly (AlphaTauri), +1.030 (C2, 146 giri)
6. Sebastian Vettel (Ferrari), +1.063 (C4, 72 giri)
7. George Russell (Williams), +1.175 (C3, 116 giri)
8. Charles Leclerc (Ferrari), +1.244 (C3, 49 giri)
9. Lewis Hamilton (Mercedes), +1.296 (C1, 106 giri)
10. Lando Norris (McLaren), +1.383 (C3, 136 giri)
11. Romain Grosjean (Haas), +1.405 (C3, 158 giri)
12. Esteban Ocon (Renault), +1.466 (C2, 50 giri)
13. Valtteri Bottas (Mercedes), +2.216 (C2, 77 giri)

La prima polemica: il volante Mercedes
Non potevano mancare le prime accuse e le prime violazioni dell’anno. Sotto accusa c’è il nuovo volante della Mercedes. Il volante della W11 infatti, si muove avanti e indietro nel momento di accelerazione e di frenata, in corrispondenza della scritta “Marker” che appare sul volante.
Si nota anche un movimento sospetto alle ruote anteriori. Cambiano da soli gli angoli detti “Camber” (la campanatura) e la convergenza, modificando l’inclinazione e di conseguenza la superficie della gomma in contatto con l’asfalto in curva. Ne deriva un ingresso in curva più veloce e più sicuro ed un aumento di velocità nel rettilineo, durante il raggiungimento del picco della velocità.
Le dichiarazioni di Allison
Ovviamente è stato aperto un caso di investigazione in merito. La FIA alla fine ha dichiarato legale questo ingegnoso sistema e ha però deciso di verificare la sicurezza del pilota. Questo esito non ha stupito Allison – “Ne avevamo già parlato con la FIA. Non starò qui a spiegarvi i vantaggi, ma si tratta di un nuovo sistema di sterzata”.
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