Clamoroso in Premier League: Manchester City fuori dalle coppe europee per i prossimi 2 anni.
Con un comunicato ufficiale, infatti, l’UEFA ha sanzionato il club inglese per le gravi violazioni del fair play finanziario con l’esclusione dall’Europa per le stagioni 2020/2021 e 2021/2022 e in aggiunta una multa di 30 milioni di euro.
Secondo l’organo amministrativo il City avrebbe gonfiato nel 2014 le cifre in entrata dei contratti di sponsorizzazione, in particolare l’episodio cardine riguarda lo sceicco Mansour che avrebbe versato 68 milioni di sterline facendoli passare per sponsor, quando invece 60 di questi 68 proverrebbero dall’Abu Dhabi United Group, di proprietà dello stesso sceicco.
Le regole del FFP in questo caso parlano chiaro: i proprietari dei club non possono coprire le perdite attraverso sponsorizzazioni che derivano dalle proprie aziende.
Il Manchester City ha fatto sapere, attraverso il proprio sito, di essere deluso dall’imparzialità dell’UEFA e di presentare ricorso al Tas di Losanna.
Questo episodio accende la Premier League per la corsa alla Champions. Infatti ora anche il quinto posto equivale alla qualificazione all’Europa che conta, con ben 9 squadre racchiuse in 8 punti, dallo Sheffield con 39 all’Arsenal con 31.
Se il campionato inglese finisse oggi, quindi, il neopromosso Sheffield United sarebbe clamorosamente catapultato nei gironi Champions della prossima stagione.
Andrea Pennacchi
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