FA, Premier League propone modifica per commissioni agli agenti: saranno pagate dai calciatori

Una novità investe il calcio inglese, in particolare la Premier League.

Un incontro tenuto dai vertici dirigenziali con un gruppo di avvocati ha stabilito la possibilità di far pagare le commissioni dei procuratori direttamente ai claciatori, invece di addossare l’onere ai club.

Tutte le squadre di club devono fare i conti con un esborso non indifferente durante le operazioni di compravendita di un giocatore. La parcella da destinare all’agente del calciatore spesso superano i sei zeri, andando ad impattare pesantemente nel bilancio finale.

Nella Premier League si è arrivati quasi a sfiorare i 250 milioni di euro, una cifra che è destinata ad aumentare con il passare del tempo. Come dimenticarsi della cifra record che ha incassato Mino Raiola, per aver portato Pogba dalla Juventus al Manchester United due estati fa. Ben 50 milioni di euro, il prezzo di un cartellino di buon livello.

Un riforma che si venisse approvata, sposterebbe tutta la questione sugli ingaggi. 

Infatti gli agenti dovrebbero cercare di strappare un ingaggio migliore al proprio assistito, visto che diventerebbero dei veri e propri stipendiati al soldo dei giocatori. Avrebbero la loro percentuale sugli stipendi annuali dei giocatori con l’apertura di nuovi scenari per il il futuro.

Si vuole cambiare anche la stessa professione dell’intermediario, facendolo passare attraverso uno specifico esame di idoneità. Oltre a ciò occorrera che tutti gli agenti agiscano con conti registrati nel Regno Unito per evitare che possano intestare i loro guadagni in paradisi fiscali all’estero.

Tempi duri per i procuratori come Raiola, che vedranno restringere il loro campo d’azione e saranno costretti ad adeguarsi a queste nuove regole. I guadagni subiranno certamente una picchiata, visto che per poter guadagnare 50 milioni i lori assistiti dovrebbero ricevere cifre al di fuori di ogni sensatezza, superare di gran lunga i 100 milioni.

Vedremo se gli agenti saranno d’accordo con questa rivoluzione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lorenzo Carrega

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Giornalista Pubblicista. Esperienze in ambito giornalistico locale, non solo di sport, ma anche di cultura e tempo libero. La scrittura è la mia passione
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