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Parma-Juventus 1-2, voti e pagelle: decisivi Mandzukic e Matuidi, bene Gervinho, male Pjanic e Khedira

Ancora tre punti e ancora qualche sofferenza di troppo in questo primo frammento della stagione, comunque a punteggio pieno, per la Juventus nelle trasferte.

Di ritorno allo stadio Ennio Tardini di Parma per la prima volta dal 2015, quando tra l’altro ne uscì clamorosamente sconfitta, la Juventus trova una vittoria di misura e non senza eccessivi patemi.

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(Parma-Juventus, 3° giornata di Serie A)

Ancora a secco Cristiano Ronaldo, sono due mattatori della passata stagione, due inossidabili pilastri nello scacchiere di Massimiliano Allegri a regalare al mister livornese una sosta serena.

Mario Mandzukic prima e Blaise Matuidi poi, segnano la vittoria della Juventus rendendo vano, nel mezzo, il pareggio di Gervinho, vera stella dell’undici di D’Aversa.

In vantaggio dopo una manciata di secondi, la Juventus ha avuto il demerito di non spingere fino in fondo sull’acceleratore per imprimere un’ipoteca sull’esito del match, ed è caduta vittima della reazione rabbiosa del Parma che ha trovato, oltre al gol di Gervinho, impossibile da sbagliare pure per lui, anche una traversa e due nitide occasioni a tu per tu con Szczesny.

Nella ripresa la reazione bianconera si è fatta più composta e strutturata e, complice anche l’ingresso di Douglas Costa a rimpiazzare uno spento Bernardeschi, la manovra offensiva è divenuta più pericolosa ed arrembante fino al pareggio, bello, di Matuidi innescato dal mai domo Mandzukic.

Tre punti rabbiosi ed importanti, forse non belli, ma per quello, e per Ronaldo, ci sarà tempo.

VOTI

MIGLIORI

Mandzukic 7: imprescindibile per Allegri, spiega brillantemente perché a tutti. Segna e fa segnare e nel mezzo non molla un pallone, insegue tutti e si sacrifica sempre. Non solo muscoli e cuore ma anche tanta testa e tanto piede.

Matuidi 7: da campione del mondo si prende la scena con il gol che vale i tre punti. Un mastino in mezzo al campo, senso della posizione, gamba ed equilibrio garantito nella transizione dalla manovra difensiva a quella offensiva e viceversa. Avercene di giocatori così.

Gervinho e Stulac 6,5: buona prova per il rientrante Gervinho che ritrova la Serie A e con essa il gol. Con le sue fiammate è sempre un potenziale pericolo, tenerlo non è facile e a tratti semina il panico ma deve crescere di condizione. Buona prova per il giovane del Parma che mostra buon piede e tecnica raffinata in uno scenario importante e quando la palla è pesante.

Douglas Costa 6,5: voto più che sufficiente malgrado il suo zampino non sia direttamente su uno dei gol. Ma trova il palo con un bellissimo sinistro a giro e infiamma la pericolosità della Juventus quando subentra a Bernardeschi.

PEGGIORI

Da Cruz, Deiola e Rigoni 5,5: i primi due entrano nella ripresa per cercare di continuare a tenere testa alla Juventus con forze fresche e per un complicato pari, ma non creano mai nulla di pericoloso. Rigoni ha la grande chance per un clamoroso vantaggio nel recupero del primo tempo ma si incanta e fallisce.

Pjanic e Khedira 5: è vero che di fronte alla versione pimpante di Matuidi è facile sfigurare, ma i compagni di reparto del francese sono due corpi estranei alla manovra bianconera, fuori dal gioco e poco connessi con la retroguardia in una serata davvero storta.