Otto le partite vissute nella notte NBA. Riflettori puntati sul Fiserv Forum di Milwaukee, per l’incrocio tra le prime due squadre della Lega, oltre che della Eastern Conference, ovvero Bucks e Raptors. Dopo un primo tempo a lungo condotto dai padroni di casa ma chiuso sul 56-57, Toronto prova l’allungo nel terzo quarto (82-69 a 3’45” dall’ultima pausa); Milwaukee risponde e passa avanti un’ultima volta con una bomba di Giannis a 8’12” dalla fine (95-96). Il 15-2 che i Raptors rifilano agli avversari nei successivi 3′ (110-98 con 5’12” da giocare) chiude di fatto il match. Ottima la prova del quintetto titolare di coach Nurse, con Leonard (30+6 rimbalzi+6 assist e 5 rubate), Siakam (30), Ibaka (25+9 rimbalzi) e VanVleet (21+8 assist) in evidenza. Il solito Antetokoumpo (43+18 rimbalzi) non evita il ko ai Bucks.
I Denver Nuggets si confermano in vetta alla Western Conference, battendo al Pepsi Center gli Charlotte Hornets, per la loro 5° W di fila. Un successo messo in cassaforte nel quarto conclusivo, e che porta la firma inconfondibile del Joker, Nikola Jokic (39+12 rimbalzi e 6 assist); Walker (20), Biyombo (16+12 rimbalzi) e Williams (16+6 rimbalzi) i migliori per gli ospiti. Si ferma invece a 6 la striscia positiva degli Houston Rockets, ko al Moda Center di Portland contro i Trail Blazers. Padroni di casa che, sospinti dal trio formato da Nurkic (25+15 rimbalzi), McCollum (24) e Lillard (17+12 assist), prendono il largo sul finire del secondo quarto (46-59 al 24′), per poi non farsi più raggiungere dagli avversari. James Harden (38+7 assist) vede interrompersi la striscia di partite consecutive con 40 o più punti (5), ma prosegue nell’altra dei 30 o più punti (12); per i texani, positivi ma non utili ad evitare la sconfitta anche Capela (13+21 rimbalzi) e Rivers (21).
Vittoria esterna molto sofferta e nel segno di Steph Curry (42 e 10/20 da tre) per i Golden State Warriors, di scena al Golden 1 Center di Sacramento contro degli ostici Kings, in un match a suo modo storico, essendo stato il primo nel quale entrambe le squadre in campo hanno totalizzato almeno 20 triple a testa (41 totali, altro record assoluto per una singola partita). Dopo un ottimo avvio (43-29 al 12′), i Campioni in carica subiscono il rientro della franchigia di coach Joerger, che chiude il terzo quarto avanti 96-103. Nel quarto periodo la rimonta Warriors è guidata dal due volte MVP, capace di mettere a referto 20 punti, 14 dei quali negli ultimi 5′ di gioco. Danno il loro contributo anche Durant (29+9 assist) e Thompson (20), mentre vani risultano gli sforzi in particolare di Hield (32) e di Jackson (28) per i padroni di casa.
Vittoria importante per i Philadelphia 76ers che, al Wells Fargo Center, la spuntano sui Dallas Mavericks, consolidando il 4° posto ad Est. Padroni di casa che in pratica la chiudono con un gran finale di terzo quarto (70-87 al 36′), nonostante un disperato quanto inutile tentativo di recupero negli ultimi minuti dei Mavs. Spiccano Embiid (25+12 rimbalzi e 5 assist), Simmons (20+14 rimbalzi ed 11 assist) e Redick (20 con 8/14 dal campo); per i texani, il top-scorer è Matthews (18). In scioltezza i San Antonio Spurs, a segno all’AT&T Center contro i Memphis Grizzlies, centrando la 4° vittoria di seguito. Spurs abbondantemente avanti già alla pausa lunga (44-64), per poi controllare in tranquillità il secondo tempo. White (19) ed Aldridge (18+7 assist) sono i migliori per la squadra di coach Popovich, con un discreto contributo anche di Belinelli (9+4 rimbalzi). Negli ospiti, al 5° ko di fila, il solo Conley (21) non è sufficiente.
Corsari gli Utah Jazz, che espugnano il parquet della Little Caesars Arena di Detroit e si avvicinano alla zona Playoff ad Ovest, ora distante una partita e mezza. I ragazzi di coach Snyder reagiscono ad un avvio difficile (13-31 Pistons al 12′) con un ottimo secondo quarto, per poi operare l’aggancio all’alba del quarto conclusivo (80-80 a 10’36” dal termine). Utah riesce poi ad allungare sul +11 (99-88 con 3’51” da giocare); è la fase che decide la partita in favore degli ospiti, sospinti da Mitchell (26) e da Rubio (18). Ai locali non basta un Griffin ultimo ad arrendersi (34+10 rimbalzi). Chiudiamo con il match della Quicken Loans Arena di Cleveland tra Cavaliers e New Orleans Pelicans. Un match con ben poca storia, come denota il +35 finale in favore degli ospiti, con Randle (22+12 rimbalzi ed 8 assist), Holiday (22) e Davis (20+10 rimbalzi e 4 rubate) a mettersi in luce. Per i Cavs, peggior squadra della Lega al momento, si salva Clarkson (23).
Di seguito, il riepilogo della notte:
CHARLOTTE HORNETS (18-20) @ DENVER NUGGETS (26-11) 110-123
UTAH JAZZ (20-20) @ DETROIT PISTONS (17-20) 110-105
DALLAS MAVERICKS (18-21) @ PHILADELPHIA 76ERS (26-14) 100-106
NEW ORLEANS PELICANS (18-22) @ CLEVELAND CAVALIERS (8-32) 133-98
TORONTO RAPTORS (29-12) @ MILWAUKEE BUCKS (27-11) 123-116
MEMPHIS GRIZZLIES (18-21) @ SAN ANTONIO SPURS (23-17) 88-108
HOUSTON ROCKETS (22-16) @ PORTLAND TRAIL BLAZERS (23-17) 101-110
GOLDEN STATE WARRIORS (26-14) @ SACRAMENTO KINGS (19-20) 127-123
*Tra parentesi, i record delle varie squadre.
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