Tre partite nella notte NBA, ma con ben due partite di cartello. Al Pepsi Center di Denver si affrontavano la #2 e la #3 al momento della Western Conference, ovvero i Nuggets di coach Malone e gli Oklahoma City Thunder di coach Donovan. A spuntarla sono stati i padroni di casa, che restano così in scia ai Golden State Warriors. Nuggets che, dopo aver chiuso sul 51-64 il primo tempo, allungano decisamente sul finire del terzo quarto, portandosi sul +18 (73-91 con 35″ da giocare). La reazione ospite arriva rabbiosa, producendo un break di 27-6 nei successivi 6′, portando addirittura al vantaggio Thunder (100-97 con 6’02” sul cronometro).
Quando l’inerzia sembra ormai in favore di Oklahoma City, ecco che arriva il controbreak di Denver: un 4-13 che vale il +6 quando alla fine mancano 2’15” (104-110). Da lì in avanti i locali controllano bene la situazione, chiudendola sul +9 (112-121). Sugli scudi Jokic (36+10 rimbalzi e 9 assist), supportato da Barton (23+5 assist) e da Murray (20+5 rimbalzi e 5 assist). Negli ospiti, insufficienti le prove di George (25+8 rimbalzi+7 assist e 6 rubate), Westbrook (22+14 rimbalzi e 9 assist) e Grant (21+5 rimbalzi).
Ci si aspettava molto in termini di spettacolo anche dal match della Scotiabank Arena di Toronto tra i Raptors e i Boston Celtics, rispettivamente #2 e #5 ad Est. E invece, dopo un avvio equilibrato (32-30 Celtics dopo i primi 12′), i Raptors hanno preso il largo grazie ad un secondo quarto dominato in lungo ed in largo (13-36), tornando negli spogliatoi sul +21 (45-66). La reazione ospite non arriva, e i ragazzi di coach Nurse dilagano, toccando un massimo vantaggio di +31 (64-95 ad 1’34” da fine terzo quarto). In evidenza per Toronto Siakam (25+8 rimbalzi) e Leonard (21+6 rimbalzi), sottolineando come per i padroni di casa siano andati a referto tutti e 13 i giocatori a disposizione. Il solo Morris (17+6 rimbalzi) si salva nel crollo della squadra di coach Stevens.
Chiudiamo con il match del Madison Square Garden di New York tra Knicks ed Orlando Magic. I floridiani, in un ottimo momento e tornati in piena corsa per l’8° posto ad Est, erano chiamati ad una vittoria che accorciasse ulteriormente sugli Hornets; e invece è arrivata una sconfitta. Inattesa per come si era messa la partita, dato che i Magic erano stati avanti sin dalla palla a due, toccando due volte un massimo vantaggio di +16 (la prima volta a 9’34” dalla pausa lunga (40-24); la seconda con 1’33” da giocare nel terzo quarto (88-72)). Presentatisi su un comunque confortevole +12 al quarto conclusivo (90-78), i Magic crollano negli ultimi 12′, subendo un parziale di 13-30 che regala la vittoria (seconda di fila) ai ragazzi di coach Fizdale. Un successo, quello dei Knicks, arrivato grazie alla panchina, dato che nessuno del quintetto titolare ha raggiunto la doppia cifra. Bene in particolare Mudiay (19+8 rimbalzi), Trier (18+5 rimbalzi) e Robinson (17+14 rimbalzi e 6 stoppate). Non bastano ai Magic Vucevic (26+11 rimbalzi e 6 assist) e Gordon (26+7 rimbalzi).
Di seguito, il riepilogo della notte:
ORLANDO MAGIC (28-34) @ NEW YORK KNICKS (13-48) 103-108
BOSTON CELTICS (37-24) @ TORONTO RAPTORS (45-17) 95-118
OKLAHOMA CITY THUNDER (38-22) @ DENVER NUGGETS (42-18) 112-121
*Tra parentesi, i record delle varie squadre.
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