Nottata elettrica quella appena trascorsa in NBA, con otto sfide in tabellone. Due vittorie spiccano in particolare, ovvero quelle degli Oklahoma City Thunder e dei Toronto Raptors, nei due big match della notte. OKC espugna dopo quasi 4 anni la Oracle Arena, infliggendo una dura lezione a dei Golden State Warriors che attraversano il primo, vero momento di affanno della loro stagione, con il 3° ko nelle ultime 4. Una sfida dominata dagli ospiti, con il sigillo di George (38+6 rubate) e Westbrook (34+9 rimbalzi e 9 assist), mentre ai californiani (8/28 da tre) non bastano Durant (33+6 rimbalzi) e Curry (21). I canadesi, invece, asfaltano all’Air Canada Center i Boston Celtics, che ritrovano Irving (17) ma non riescono ad opporre una resistenza adeguata agli avversari, sospinti da Lowry (23+8 rimbalzi) e Miles (20). Con questa vittoria, i Raptors accorciano ad una sola partita il distacco dai Celtics.
Stesso discorso vale per gli Houston Rockets, ovviamente con Golden State. I texani espugnano il Barclays Center, casa dei Brooklyn Nets, ed ottengono la 5° vittoria di fila (9-1 nelle ultime 10). Il trio Harden (36)-Paul (25+7 rimbalzi)-Capela (18+11 rimbalzi) toglie le castagne dal fuoco alla squadra di coach D’Antoni, mentre Carroll (21) e Dinwiddie (18+9 assist) sono i migliori nei padroni di casa. Non conosce fine, invece, il momento di crisi dei Cleveland Cavaliers, abbattuti all’Amway Center dagli Orlando Magic. E pensare che LeBron (25+10 rimbalzi) e compagni cominciano fortissimo, andando sul +21 (59-38 a 5’48” dalla pausa lunga); ai floridiani, però, basta la prima metà di terzo periodo e un break di 10-27 per portarsi addirittura in vantaggio (77-78 a 5’33” dall’ultimo intervallo), per poi assicurarsi la posta in palio con un quarto periodo da 9-24 di parziale. Sugli scudi, nei Magic, Simmons (34, career-high, e 7 rimbalzi) e Fournier (19+6 rimbalzi).
Non ne approfittano i Washington Wizards, ko al Wells Fargo Center per mano dei Philadelphia 76ers. I padroni di casa partono molto bene (20-37 al 12′) e riescono poi a gestire il vantaggio per tutto il resto della sfida, grazie all’apporto dei vari Embiid (27+12 rimbalzi), Saric (20+7 rimbalzi) e Redick (18+6 assist), oltre che di Simmons (15+8 assist e 6 rimbalzi). Beal (30+7 rimbalzi) non salva stavolta i Capitolini, che si ritrovano con appena mezza partita di vantaggio sui Milwaukee Bucks, corsari al Madison Square Garden contro i New York Knicks. Ospiti trascinati da Antetokounmpo (23+11 rimbalzi e 6 assist), Bledsoe (23+8 assist) e Middleton (20), mentre i Knicks (Kanter (19+16 rimbalzi) il migliore) devono purtroppo registrare il grave infortunio di Kristaps Porzingis (10 punti in 11′), che si rompe il crociato del ginocchio sinistro ricadendo male dopo una schiacciata, concludendo qui la sua stagione.
Infine, sono da segnalare le nette vittorie casalinghe di Los Angeles Lakers ed Atlanta Hawks. I californiani si sbarazzano allo Staples dei Phoenix Suns, grazie ad un secondo tempo da 36-55 di parziale e alle prestazioni di Ingram (26) e di Randle (21+8 rimbalzi); Warren (24+6 rimbalzi) è il top-scorer degli ospiti. Atlanta, invece, batte alla Philips Arena i Memphis Grizzlies, con una fase centrale del match che vede i ragazzi di coach Budenholzer realizzare un break di 39-57. Senza Belinelli, sugli scudi c’è Schroder (22), mentre per i Grizzlies il migliore è Chalmers (13).
Di seguito, il riepilogo della notte:
CLEVELAND CAVALIERS (30-22) @ ORLANDO MAGIC (17-36) 98-116
MILWAUKEE BUCKS (30-23) @ NEW YORK KNICKS (23-32) 103-89
BOSTON CELTICS (39-16) @ TORONTO RAPTORS (37-16) 91-111
MEMPHIS GRIZZLIES (18-35) @ ATLANTA HAWKS (17-37) 82-108
HOUSTON ROCKETS (39-13) @ BROOKLYN NETS (19-36) 123-113
WASHINGTON WIZARDS (31-23) @ PHILADELPHIA 76ERS (26-25) 102-115
PHOENIX SUNS (18-37) @ LOS ANGELES LAKERS (22-31) 93-112
OKLAHOMA CITY THUNDER (31-24) @ GOLDEN STATE WARRIORS (41-13) 125-105
*Tra parentesi, i record delle varie squadre.
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